FRANCESCA FREDIANI
Cronaca

Da Miseglia l’addio a Paolo. La bara accompagnata dalle note di Bella ciao

Una folla ha seguito l’ultimo viaggio di Lambruschi, il cavatore morto sul lavoro. Lutto cittadino e grande dispiegamento delle istituzioni al funerale in paese. Il Cermec ha sospeso le attività in occasione della cerimonia funebre.

Una folla ha seguito l’ultimo viaggio di Lambruschi, il cavatore morto sul lavoro. Lutto cittadino e grande dispiegamento delle istituzioni al funerale in paese. Il Cermec ha sospeso le attività in occasione della cerimonia funebre.

Una folla ha seguito l’ultimo viaggio di Lambruschi, il cavatore morto sul lavoro. Lutto cittadino e grande dispiegamento delle istituzioni al funerale in paese. Il Cermec ha sospeso le attività in occasione della cerimonia funebre.

"Nessuno sa il giorno e l’ora in cui lasceremo questo mondo, possiamo parlare di ingiustizia, arrabbiarci, indignarci, chiederci perché, ma poco o nulla cambia di fronte al dolore". Ieri un intero paese si era assiepato fuori dalla Chiesa dello Spirito Santo di Miseglia per dare l’ultimo saluto a Paolo Lambruschi, il camionista morto alle cave lo scorso lunedì mentre era alla guida di un Dumper su una strada di arroccamento della cava della cooperativa Canalgrande.

Nella Miseglia che ancora ricorda Marco e Francesco, i due cavatori morti nel 1998 a cui è dedicato il monumento nella piazza antistante il paese, nella Miseglia dove ancora occhieggia la targa della Lega dei cavatori, c’erano davvero tutti a salutare ’Paolone’, cavatori, sindacalisti, imprenditori e semplici conoscenti, e ad ascoltare le parole di Don Piero e Don Raffaello, che hanno anche letto il messaggio del Vescovo, l’unico a pronunciare le parole "grave incidente sul lavoro", che ha raccontato che il sabato prima dell’incidente Lambruschi "era qui, seduto su queste panche, ad ascoltare Cristo" e si è augurato che la vicinanza della città possa essere di conforto alla famiglia e agli amici. All’uscita della bara dalla chiesa, le ali di folla si sono strette intorno ai parenti. Molto forte anche la presenza della politica: la sindaca Serena Arrighi, la vicesindaca Roberta Crudeli, le assessore Gea Dazzi e Elena Guadagni, l’ex sindaco Angelo Zubbani, il presidente del consiglio comunale Cristiano Bottici, il capogruppo del Pd Gianmaria Nardi, il segretario provinciale Cgil Nicola Del Vecchio. Una santa messa per Paolo è stata celebrata anche in un villaggio del Congo, dove attualmente si trova Don Modesto suo amico. E anche il Cermec ha voluto partecipare simbolicamente al lutto: le attività aziendali sono state sospese all’ora di inizio del funerale, i cancelli sono stati chiusi, le sirene sono risuonate e i lavoratori in turno hanno portato un mazzo di fiori all’ingresso dello stabilimento della Cooperativa Cavatori Canalgrande, raccogliendosi in un minuto di silenzio. Con i lavoratori l’amministratore unico, Lorenzo Porzano, e il management aziendale. All’uscita della chiesa la bara è stata accompagnata dalle note di Bella ciao.

Francesca Frediani