Dà fuoco all’appartamento Giovane sotto processo

Accusato di incendio doloso dell’abitazione popolare di Montignoso. Il gesto sarebbe avvenuto dopo aver disturbato continuamente i suoi vicini

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Appicca un incendio nella casa popolare e sfida le forze dell’ordine allarmate dai vicini. Il giovane extracomunitario è stato rinviato a giudizio per incendio doloro dal gup Dario Berrino, al termine di un’udienza dove la pm Giulia Giancola ha raccontato la vicenda avvenuta nel dicembre di un anno fa, una storia che ha visto una continua escalation di disturbo al vicinato da parte del giovane con problemi psichici, con una famiglia alle prese con altri procedimenti giudiziari.

Attualmente il giovane 30enne difeso dal legale Corrado Ceccarelli è in cura a una struttura sanitaria per disturbi mentali, sta seguendo una terapia che sembrerebbe aver riportato un po’ di pace nella sua vita dopo le tante vicissitudini alle quali, suo mal grado, ha dovuto far fronte. Nel 2021 il marocchino si ritrova solo in quella che fino a poco tempo prima era la casa di famiglia. Prova a reagire alla solitudine e al senso di abbandono che lo vedono, notte e giorno, a fare i conti con sé stesso e con quello che gli era capitato intorno. Senza parenti, il giovane si lascia andare: i pochi lavoretti che gli vengono offerti sono immediatamente abbandonati dal ragazzo, che ora si trova a trascorrere le serate in compagnia di un bicchiere.

E quando l’alcol prende il sopravvento, il ragazzo inizia a urlare, esce in strada minacciando il cielo per la sventura che gli ha mandato, sbatte le porte dell’abitazione fino alle prime luci dell’alba. Passano le settimane e dalle porte chiuse con ’troppa decisione’ si passa al mobilio: la sua rabbia viene scaricata sui cassettoni di camera da letto, il tavolo della cucina. Quella casa è diventata un campo di battaglia. I vicini sono esasperati, chiamano più volte le forze dell’ordine: il ragazzo viene accompagnato all’ospedale, trattenuto per una notte in attesa che smaltisca la sbornia e poi rimandato a casa. Si rende responsabile di piccoli furti, come birre in bottiglia o alimenti. FIno a una sera di dicembre, quando appicca il fuoco all’abitazione di proprietà popolare e attende, in strada l’arrivo dei vigili del fuoco, mentre sul suo viso si stampa un sorriso che nasconde il profondo disagio. Ieri per lui il rinvio a giudizio.

AM