"Da anni sollecitiamo una sede più adeguata"

L’Ordine delle professioni infermieristiche critica le istituzioni: "C’erano soluzioni condivise, ora la situazione va affrontata in emergenza"

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"Siamo rammaricati di come la situazione, nota da tempo, debba essere affrontata oggi in ’emergenza’. Da anni sono all’attenzione delle istituzioni soluzioni condivise, sicuramente migliori della locazione di via Risorgimento". Lo afferma l’Ordine delle professioni infermieristiche di Massa Carrara per voce del suo presidente Luca Fialdini all’indomani dell’inagibilità dei locali della palazzina sull’Aurelia accanto al vecchio obitorio massese, adibita a Polo didattico di Massa, sede decentrata del corso di laurea in Infermieristica dell’università di Pisa. "L’inadeguatezza dei locali, segnalata da tempo anche dal nostro ente – continua Fialdini – è da anni all’attenzione della politica locale, dell’università stessa e dell’Asl Toscana nord ovest. Come Ordine professionale, a tutela della professione infermieristica e della salute dei cittadini, in qualità di organo sussidiario dello Stato, auspichiamo una rapida soluzione, garantendo continuità e qualità della formazione accademica agli studenti, investendo in strumenti e tecnologie, oggi indispensabili per formare i professionisti della sanità del futuro. Gli studenti infermieri oggi acquisiscono durante il percorso universitario conoscenze ed esperienze teorico-pratiche, anche con la metodologia di simulazione. Siamo rammaricati di come la situazione, nota da tempo, debba essere affrontata oggi in ’emergenza’. Da anni, come detto, sono all’attenzione delle istituzioni soluzioni condivise, sicuramente migliori di via Risorgimento".

L’Ordine delle professioni infermieristiche cita a testimonianza anche numero articoli di stampa, oltre alle varie promesse fatte nei programmi elettorali.

"Serve un nuovo polo didattico in provincia – afferma il presidente Fialdini – al di là della sua allocazione, con le giuste caratteristiche tecnico-strumentali e la lungimiranza di poter diventare in futuro un’eccellenza del territorio, portando giovani in città e aspetti positivi anche per l’economia locale. È tempo di superare le resistenze del passato. Il nostro Ordine è a completa disposizione delle istituzioni e degli interlocutori coinvolti per il supporto politico professionale".