"Curae Festival a Pontremoli: Teatro, Mediazione e Giustizia Riparativa per il Dialogo sull'Altro"

La seconda edizione del Curae Festival a Pontremoli unisce teatro, mediazione e giustizia riparativa per promuovere il dialogo e la comprensione tra diverse realtà. Spettacoli, performance e incontri coinvolgono magistrati, mediatori e studenti in un evento che si svolgerà dal 16 al 20 aprile in diversi luoghi della città.

La seconda edizione del Curae Festival a Pontremoli unisce teatro, mediazione e giustizia riparativa per promuovere il dialogo e la comprensione tra diverse realtà. Spettacoli, performance e incontri coinvolgono magistrati, mediatori e studenti in un evento che si svolgerà dal 16 al 20 aprile in diversi luoghi della città.

Al via la seconda edizione di Curae Festival, primo evento in Italia dedicato a teatro, mediazione e giustizia riparativa. La manifestazione è stata presentata ieri all’Ipm dalla direttrice Domenica Belrosso, dal regista Paolo Billi e dal sindaco Jacopo Ferri. Spettacoli, performance, musica rap, incontri, tavole rotonde, proiezioni e presentazioni di libri faranno dialogare magistrati, mediatori, studiosi di diverse discipline, docenti di università italiane sul tema de ’L’altro’.

Un rapporto che diviene essenziale per cancellare le paure verso il prossimo e infine l’alterità è componente fondamentale delle pratiche teatrali. La manifestazione ideata e diretta da Paolo Billi (regista del Teatro del Pratello), Federica Brunelli (mediatrice della cooperativa Dike, Milano) e Lisa Mazoni (Associazione Puntozero di Milano) si svolgerà dal 16 al 20 aprile al Teatro della Rosa di Pontremoli, alle Stanze del teatro, nella chiesa di san Geminiano, al Ponte della Cresa, negli Orti della Città al Caffè Letterario e al Cinema Manzoni. Dal lavoro dei ragazzi in carico ai servizi della giustizia minorile, spesso in percorsi comuni con gli studenti di scuole superiori del territorio sono nati quattro lavori: ’La Ballata dell’angelo ferito’, spettacolo teatrale di Paolo Billi, che martedi` 16 apre il festival (ore 10) alla Chiesa di San Geminiano) e che vede protagoniste le ragazze dell’Ipm di Pontremoli e gli studenti dell’Istituto Pacinotti Belmesseri e del Liceo Malaspina di Pontremoli (in replica mercoledì 17 alle 10 e giovedì 18 alle 21): una performance per gruppi limitati di spettatori-testimoni, allestito in un luogo di raccoglimento e di silenzio con un grande cerchio di sedute, dove attori e spettatori stanno uno accanto all’altro. Poi ci sono ’Metamorfosi’, diretto da Lello Tedeschi (regista di Teatri di Bari-Tric), allestito sul greto della Magra negli Orti della Città (venerdì 19, ore 17.30); ’Parole Chiave rap, musica e parole’, spazio dedicato al rap, prodotto all’interno degli Istituti penali per minorenni di tutto il territorio nazionale, condotto dai rapper e formatori Luca Caiazzo (in arte Lucariello) e Francesco Kento Carlo, con la partecipazione dei ragazzi del laboratorio musicale della Comunità pubblica per minori di Bologna, condotto dai musicisti Alberto Cazzola e Enrico Roberto de Lo Stato Sociale, la regia è di Beppe Scutella (giovedì 18, ore 10-13) al Teatro della Rosa.

Ed infine l’installazione dal titolo Gesti Riparativi, esito conclusivo di un laboratorio di pratiche riparative fra ragazzi sottoposti a procedimento penale (della Comunità Kayros di Milano) e ragazzi del territorio di Pontremoli, quale voce della comunità lesa dal reato (del Liceo Vescovile di Pontremoli), condotto dai mediatori della Cooperativa Dike di Milano.

N.B.