Il poco ambito ’scettro’ di capitale italiana dei furti nelle abitazioni anche per il 2023 resta alla città della Torre pendente, stando alle statistiche diffuse dal Sole24Ore e inserite nella classifica annuale “Indice della criminalità“, che analizza il numero dei delitti segnalati sul territorio con riferimento allo scorso anno. Pisa si posiziona al 18esimo posto nella classifica generale, davanti a lei le altre toscane sono Firenze (3°), Prato (7°) e Livorno (10°). Rispetto allo scorso anno, quando si era assestata al 16esimo posto, c’è da registrare un miglioramento per quanto riguarda il rapporto della nostra provincia con la criminalità. E lo dimostra la diminuzione delle denunce: sono state 16978 nel 2023 – 4060,8 segnalazioni di reato ogni 100mila abitanti – contro le 17329 dell’anno precedente, per 4162,4 segnalazioni ogni 100mila abitanti.
Se andiamo ad analizzare la statistica nel dettaglio, si nota che sono state 56 le denunce per violenze sessuali, mentre lo scorso anno si erano fermate a 50, e 7 invece quelle per sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile (-1 rispetto al 2022): ambiti in riferimento ai quali Pisa e provincia si attestano al 16° e 51° posto nella classifica italiana. Migliora il dato relativo alle denunce per danneggiamenti, che passa dalle 1614 segnalazioni alle 1488, mentre lo stesso non si può dire per quello relativo a truffe e frodi telematiche: le denunce sono balzate da 1584 a 1803. Sono stati 8700 i furti denunciati (2080,9 segnalazioni di reato ogni 100mila abitanti). E per quanto riguarda nello specifico i furti nelle abitazioni, che ’regalano’ a Pisa e provincia il triste primato nazionale, sono passati da 1750 addirittura a sfondare quota duemila: 2013 le denunce presentate, 481,5 ogni 100mila abitanti. Dietro di noi Firenze (2° posto, 4290 denunce) e Lucca (3° posto, 1630 denunce) In generale la provincia di Pisa è 43esima per le rapine e 58esima per diffusione di sostanze stupefacenti (lo scorso anno si era invece classificata peggio, attestandosi al 36esimo posto). Cala anche il dato degli omicidi colposi, visto che si è passati dalle 12 alle 8 denunce. Stabile invece quello che riguarda le denunce per lesioni dolose, che oscilla poco: si passa da 431 a 440 denunce.
Il 18esimo piazzamento di quest’anno di Pisa e provincia consente di migliorare il risultato di quello precedente (16° in Italia), come detto, ma va inserito in un trend altalenante che non può non tenere conto anche del calo verticale dei reati che si era registrato durante il periodo del Covid-19 e del lockdown. Questa la progressione: nel 2018 tredicesimi; nel 2019, diciassettesimi, nel 2020, ventiquattresimi, nel 2021, ventunesimi.
Irene Carlotta Cicora