Crescita straordinaria nel primo trimestre Oltre 500 assunzioni in più rispetto al 2022

Le previsioni di Cna in base ai dati Excelsior della Camera di commercio. In tutto 3.390 nuovi posti di lavoro, un terzo a tempo indeterminato

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Sono 3.390 le assunzioni previste nel primo trimestre del 2023 in provincia di Massa Carrara, 1.310 nel solo mese di gennaio, con una crescita straordinaria di 530 posizioni lavorative rispetto allo scorso anno di cui 480 nel settore dell’industria e 50 nei servizi. Una su tre (34%) sarà a tempo indeterminato o di apprendistato e una assunzione uno su cinque (28%) riguarderà giovani con meno di 30 anni. A dirlo è la Cna Massa Carrara sulla base dei dati Excelsior della Camera di Commercio relativi al primo trimestre del 2023.

"Il dato che emerge – spiega Paolo Bedini, presidente della Cna Massa Carrara – è la conferma della difficoltà per le imprese di trovare i profili qualificati di cui hanno bisogno. Quasi una impresa su due prevede di avere difficoltà. In questo senso il patto locale per la formazione e l’orientamento si pone l’ambizioso obiettivo di limare questa difficoltà facendo incontrare domanda ed offerta. Congiunzione che oggi, in rare occasioni, si è concretizzata. L’altro dato significativo è che il 75% delle assunzioni programmate si concentreranno nelle imprese con meno di 50 addetti. Le piccole e medie imprese artigiane, in particolare della meccanica, dell’elettronica e delle costruzioni tornano ad assumere anche se continuano a pesare in maniera pesante gli aumenti dei costi di produzione soprattutto energetici che incidono per oltre un terzo sui costi totali".

Le rilevazioni Excelsior offrono anche uno spaccato delle caratteristiche dei lavoratori che le imprese cercano: le figure più richieste sono operai specializzati e conduttori di impianti (40%). Nel 34% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 66% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita); L’11% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato, il 42% dei nuovi assunti non avrà un particolare titolo di studio; il 18% avrà un titolo professionale, il 27% un diploma di scuola superiore.

"All’appello oggi manca un’intera generazione di artigiani – conclude il presidente della Cna Massa Carrara –. Sono spariti elettricisti, impiantisti e carpentieri, falegnami, fabbri e saldatori. I percorsi formativi non sono stati in grado di fornire gli strumenti, le competenze e le abilità manuali necessarie per rendere la transizione naturale. E’ una sconfitta per tutto il sistema. Il mercato del lavoro ha bisogno di laureati ma anche, e sempre di più, di figure che alle competenze sanno unire la manualità".

Oltre al percorso scolastico, quindi, diventa fondamentale la formazione.