
di Natalino Benacci
Per due giorni l’Istituto "Tifoni" e l’Asilo nido "Bisciotti" si sono trasformati in una specie di depandance di Archimede Pitagorico, il personaggio Disney, affollata di corsi e laboratori per promuovere il valore educativo del gioco. Punto di partenza, l’arrivo degli scatoloni pieni di mattoncini Lego che la preside Lucia Baracchini, il sindaco Jacopo Ferri e l’assessore all’Istruzione Annalisa Clerici hanno consegnato ai bambini nell’ambito di un progetto formativo dell’Associazione "Heart4Children APS", comunità di scienziati, ricercatori, specialisti, insegnanti, educatori, che sostiene la ricaduta della ricerca scientifica in azioni a servizio del potenziale umano, nata da un’idea di "Scienza servizievole" di Daniela Lucangeli, docente di Psicologia dello sviluppo all’Università di Padova. "Credo in una scienza servizievole, che non rimane chiusa nelle università, che non circola solo tra specialisti, ma esce nelle strade e mette i suoi strumenti a disposizione di tutti coloro che possono, vogliono e dovrebbero usarli" aveva detto la scorsa estate la docente che aveva fatto sosta a Pontremoli facendo la Via Francigena. Era stata anche l’occasione per organizzare un convegno in Piazza della Repubblica, presenti docenti, pediatri e genitori. E nata così l’idea di attivare laboratori formativi sul gioco che sviluppa in maniera sana l’intelligenza e la creatività di tutti noi, che hanno visto una grande partecipazionedi genitori, alunni del nido, dell’infanzia e della primaria, docenti. "I laboratori sono stati rivolti ai bambini, che hanno potuto giocare con i loro compagni più grandi del Pacinotti Belmesseri che, dopo un primo imbarazzo, si sono mescolati ai più piccini, divertendosi con loro a costruire e inventare, insieme ai loro insegnanti e all’intero staff di Mind4children. E ora tutti i piccoli alunni potranno continuare a lavorare con i famosi mattoncini con le loro insegnanti e imparare giocando perché questo è il vero segreto", spiega l’assessore Clerici. Tra gli elementi necessari per la maturazione psicofisica del bambino, il gioco è lo strumento per eccellenza attraverso il quale si impara anche a relazionarsi con gli altri. Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Chiara, Laura e Alberto, che hanno intrattenuto i partecipanti con grande entusiasmo e competenza, a Paola per l’immenso lavoro svolto a distanza e alla dirigente Lucia Baracchini, che ha voluto portare a Pontremoli un cammino così importante, convinta che i genitori e gli alunni, nella loro rete con la scuola fatta di empatia e fiducia, possano definire il domani più appropriato per i piccoli che verranno.