
CARRARA
Flop per per la festa di fine estate della Pro loco Marina, con via Rinchiosa e adiacenze deserte già dopo le 21,30. E quella che doveva essere una festa si è trasformata nell’ennesimo scontro tra amministrazione e commercianti, dopo che a seguito dell’esposto per i rumori l’assessore al Commercio Lara Benfatto ha deciso assieme alla Pro loco di cancellare in meno di 24 ore la parte musicale per non "esacerbare gli animi". Una decisione che ha mandato su tutte le furie diversi commercianti tra cui Claudia Palagi del negozio Cloe e Diego Crocetti del ristorante La maison. Dicono che la misura è colma e vogliono un incontro con il Comune. Soluzione che chiede anche Gino Stefanini, del comitato contro la mala movida. A firmare il nuovo esposto contro il superamento dei decibel pare siano alcuni residenti di via Rinchiosa, ma per i commercianti aver annullato la parte musicale della festa non è "la soluzione"."Annullare l’ultima iniziativa estiva non mi è sembrato troppo sensato – dice Daniele Giannotti della gelateria di via Rinchiosa –. Fare musica fino alle 23,30 non mi sembrava così irrispettoso verso i residenti. Anzi mi sembrava una bella iniziativa". Che la festa senza musica sia stata un flop lo conferma Claudia Palagi. "C’era solo la postazione delle bolle e via Rinchiosa era deserta – dice la titolare di Cloe –. È necessario al più presto un incontro con l’amministrazione perché i commercianti non possono essere preda di quattro residenti. Se c’è musica i vigili arrivano a fare le multe, ma poi dopo le due quando i ragazzi i degenerano non si vede più nessuno". Alessandro Palagi del Samba invoca una pacifica convivenza. "Urge un incontro tra amministrazione, residenti e commercianti – dice Palagi – è ora di trovare un punto di incontro che metta tutti d’accordo, così non si può più andare avanti". Idem per Gino Stefanini: "Bisogna trovare una via di mezzo – dice – i residenti hanno diritto al riposo e i commercianti a lavorare". Intanto i annunciano che si rivolgeranno a un legale per contrastare gli esposti.
Alessandra Poggi