
"Così Marina di Carrara cambierà volto"
Un piano dell’arenile che tenga conto del paesaggio, delle zone residenziali e delle attività produttive. Sotto queste premesse sono state illustrate ieri in Comune a Carrara nella commissione urbanistica presieduta da Augusto Castelli, le ipotesi dietro alla progettazione del nuovo piano, che andrà a sostituire il precedente ormai scaduto. Non sono stati dati al momento tempi certi sulla conclusione dell’iter del nuovo piano attuativo dato che la situazione progettuale è ancora in fase preliminare. Tutta la procedura è ovviamente soggetta a Vas, la valutazione ambientale strategica, a cui seguiranno in un secondo momento le varie osservazioni. Nella presentazione in commissione si è puntato molto sulla necessità di restituire alla zona di Marina un nuovo aspetto, moderno e funzionale, in cui le varie anime, turistiche, commerciali e residenziali, possano tranquillamente convivere, con un occhio di riguardo anche all’aspetto ambientale. "Dobbiamo lavorare in modo che nel piano dell’arenile non venga fatta una progettazione su agglomerati – ha sottolineato l’assessore all’urbanistica Moreno Lorenzini, intervenuto in commissione – ma piuttosto tenendo conto delle varie tipologie che sono presenti a Marina e nella fascia costiera dei viali a mare. Serve un equilibrio tra paesaggio e i contesti inseriti all’interno dell’area". Tra i ragionamenti illustrati al tavolo della commissione, anche l’idea di spostare la zona della movida sul lungomare, conciliando così maggiormente le esigenze dei residenti. Sono inoltre in corso valutazioni sull’ottimizzazione dei parcheggi lungo il viale a mare e sulla necessità di migliorare l’accessibilità alle spiagge, private e libere. "In questo momento stiamo costruendo un quadro conoscitivo – ha aggiunto l’architetto Fabio Nardini, progettista del piano attuativo – e in questa fase abbiamo individuato cinque obiettivi in cui sarà composto il piano. Il percorso prevederà anche delle indagini geologiche e analisi di biologi e agronomi". I cinque punti in cui è composto il nuovo piano attuativo sono: tutela dei valori ambientali ed elementi patrimoniali della costa, fruibilità degli spazi, studio degli elementi che caratterizzano il paesaggio, osservazioni per il miglioramento delle spiagge investendo sulla destagionalizzazione, infine riqualificazione del patrimonio edilizio esistente attraverso la valorizzazione di quel che c’è senza andare ad aumentare le volumetrie.
Daniele Rosi