Cosa cambierà nella governance. Più accesso ai finanziamenti. Salgono i consiglieri comunali. Maggiore potere decisionale

Si passerà da 24 a 32 rappresentanti a palazzo civico. La giunta si amplia: da 6 a 9 assessori. La prima cittadina potrà presenziare ai comitati provinciali per la sicurezza pubblica.

Cosa cambierà nella governance. Più accesso ai finanziamenti. Salgono i consiglieri comunali. Maggiore potere decisionale

Cosa cambierà nella governance. Più accesso ai finanziamenti. Salgono i consiglieri comunali. Maggiore potere decisionale

di Patrik Pucciarelli

Carrara indossa la fascia di co-capoluogo insieme a Massa. Ora bisogna essere alla pari sia dal punto di vista economico che da quello di accesso a bandi e finanziamenti. Si parte quindi con l’applicazione del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (Tuel) che comporta adeguamenti con l’equiparazione dei compensi e le indennità di sindaci e assessori. Ma su questo già dal 1 gennaio 2022 grazie al riparto del fondo per le indennità dei sindaci "i Comuni di Carrara, quello di Urbino e Cesena sono stati considerati alla stregua dei comuni capoluogo di provincia", si legge nel documento del Ministero dell’Interno.

Quindi la sindaca Serena Arrighi e relativi assessori da quella data percepiscono lo stesso stipendio dell’amministrazione di Massa. A variare saranno invece i numeri della giunta che passerà dagli attuali 6 assessori a 9 e i consiglieri da 24 a 32. Poi la possibilità di accedere ai finanziamenti ad esempio quelli riservati alle città metropolitane o capoluoghi di provincia. Carrara potrà presenziare a pieno titolo ai comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica che si svolgono in Prefettura dove di norma partecipano i sindaci dei capoluoghi. Poi la parte relativa ai bandi, agli atti amministrativi con un ventaglio di possibilità di accesso. Inoltre ci sono le assemblee per gli enti dove con la nuova fascia il comune carrarese avrà tutt’altro peso specifico. L’applicazione "non comporta l’istituzione di nuovi uffici provinciali delle amministrazioni dello Stato e degli altri enti pubblici" si legge sul decreto legge in questione, che da ieri stabilisce che anche Carrara sarà al pari di Massa entrambe capoluoghi.

Resterà invariato anche il numero delle forze dell’ordine "perché per i numeri noi siamo sottoposti alle esigenze del Ministero - sottolinea il Prefetto di Massa Carrara, Guido Aprea -, ma la cosa ci permette di chiedere eventuali rinforzi in più". Soddisfatto della conquista anche il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti: "Ci sono molte opportunità in più per Carrara. Da un punto di vista dell’opinione pubblica non cambia molto perché le due città sono sempre state alla pari, ma variano i numeri quelli per i finanziamenti. Per le nascite invece non sarà possibile inserire Carrara perché ci si riferisce sempre al comune di nascita".