REDAZIONE MASSA CARRARA

Corsa per un posto al “nido” In lista d’attesa chi arriva tardi

Aperte le iscrizioni nelle sette strutture comunali: accolgono 200 bambini ma non basta. Le regole

Gli asili nido comunali si preparano già ad accogliere i piccini per il prossimo anno scolastico e le famiglie possono iniziare a fare domanda di iscrizione. C’è da sbrigarsi perché i posti in tutto non sono pochi, oltre 200 su 7 strutture, ma la lista delle richieste è lunga e c’è sempre il rischio di finire nella lista d’attesa. Senza dimenticare che il posto è garantito a chi era già iscritto negli anni passati, salvo rinuncia o fine del percorso di nido per passaggio a strutture superiori. Il Comune di Massa ha aperto il bando proprio in queste ore e la domanda di iscrizione ai nidi di Infanzia comunali deve essere presentata entro il 25 giugno esclusivamente on line sul sito nella sezione servizi. Per farla bisogna essere autenticati in via digitale, tramite le procedure Spi (Sistema pubblico di identità digitale), tessera sanitaria elettronica o carta nazionale dei servizi oppure carta di identità elettronica. Quindi chi non ha questi strumenti deve ottenerli e i tempi si allungano.

Non tutte le strutture offrono gli stessi servizi o accolgono tutte le fasce di età. Gli asili nido a diretta gestione comunale sono La Giostra di Ortola, che può ospitare 24 bambini dai 3 ai 24 mesi, Sezione Primavera di via Ortola, 18 bambini dai 24 ai 36 mesi; l’Aquilone di via Turati, 38 bambini dai 3 ai 36 mesi; l’Arcobaleno di via Turati, 30 bambini dai 12 ai 36 mesi; il Girotondo di via Pellico, 30 bambini dai 15 ai 36 mesi, La Mimosa di via Fiume a Marina, 42 bambini dai 3 ai 36 mesi. C’è poi Il cavalluccio marino, in via Esperano a Marina, nido a gestione comunale con appalto del servizio educativo, 40 posti dai 3 ai 36 mesi.

Il Comune valuterà anche le domande di bambini non residenti a Massa a patto che uno dei due genitori lavori in città, ma l’ammissione sarà subordinata solo nel caso non ci fossero domande sufficienti provenienti dal territorio e a patto che il comune di residenza del bambino si faccia carico del costo dell’accoglienza. Per chi risulterà inserito nella lista di attesa, l’amministrazione provvederà all’accoglienza mediante ricorso ai i nidi privati accreditati convenzionati del territorio secondo disponibilità di posti delle strutture e di risorse economiche del bilancio comunale: Il piccolo principe di viale della Stazione e Una viola al polo nord, in via Aurelia Sud, nell’area dell’ospedale pediatrico apuano.

Ma quanto costa il nido comunale? C’è una quota che si paga a presenza, uguale per tutte le fasce di reddito, di 2,33 euro, una fissa mensile variabile in base al reddito della famiglia. L’esenzione è prevista solo per le situazioni disagiate presentate dai servizi sociali. Si pagano 30 euro al mese con Isee fino a 5.000 euro; 60 con Isee fino a 10mila e via a salire con scaglioni Isee di 5mila euro, fino a 280 euro al mese per Isee superiore a 50mila euro o 305 euro se non si presenta l’indicatore della situazione economica. Informazioni possono essere chieste al Comune il martedì e giovedì (ore 9-12 e 15.30-17.30, tel. 0585490259-0585 490493.

FraSco