Corruzione, a giudizio i vertici di una cooperativa

La Serinper ha gestito anche due Case Famiglia nel comune di Massaro al centro di un altro filone d’inchiesta. Quattro assoluzioni, in sette a processo

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Il gup di Massa Dario Berrino ha rinviato a giudizio sette persone nell’ambito dell’inchiesta sulle strutture di accoglienza per minori della cooperativa Serinper, operativa nella provincia di Massa Carrara e Lucca. Fra queste anche due case famiglie presenti nel comune di Massarosa, una nel capoluogo e l’altra a Stiava, che fu teatro nel 2014 (nella foto) di un tragico evento: la morte di un bambino di 18 mesi investito nel giardino da un’auto in manovra. Entrambe le case famiglie, gestite dalla stessa coop sono al centro di un altro filone d’inchiesta per presunti maltrattamenti. Per questi motivi nel 2020 l’allora sindaco Coluccini ne dispose la chisura e la convenzione non fu mai più rinnovata per entrambe le strutture.

Corruzione e traffico di influenze illecite sono invece le ipotesi di reato contestate a vario titolo in questo filone delle indagini, condotte dai carabinieri. Prosciolti invece il sindaco di Villafranca in Lunigiana Filippo Bellesi, tra le otto persone finite agli arresti nel dicembre 2020, e Tamara Pucciarelli, moglie di Enrico Benassi, uno dei gestori della Serinper che invece andrà a processo, anche lei destinataria di una misura di custodia cautelare nel 2020. Assolti inoltre dal gup, dopo aver scelto il rito abbreviato, l’allora consigliere comunale di Montignoso Marino Petracci, accusato di traffico di influenze illecite, perché il fatto non costituisce reato e l’assessore comunale di Montignoso Giorgia Podestà, accusata di corruzione, perché il fatto non sussiste.

Tra i rinviati a giudizio figurano i due titolari della cooperativa Enrico Benassi e Alessio Zoppi, l’allora responsabile del centro affidi del Comune di Massa Paola Giusti, il presidente del consiglio comunale di Massa Stefano Benedetti, la ex dirigente della Società della salute della Lunigiana Rosanna Vallelonga e Mauro Marcelli, all’epoca dei fatti contestati dipendente pubblico, responsabile dell’ufficio Suap unificato per i Comuni della Lunigiana. A giudizio anche l’ex giudice onorario del tribunale dei minori di Firenze Rosa Russo. Il processo inizierà l’1 marzo 2023; il Comune di Massa si è costituito parte civile.