REDAZIONE MASSA CARRARA

Convitto alberghiero all’Ugo Pisa. Servono lavori per 2 milioni di euro

Il Comune ha completato lo studio. Ora la Regione deve trovare i soldi

Colonia Ugo Pisa

Massa, 1 dicembre 2017 - Per fare il convitto dell’ alberghiero Minuto alla Colonia Ugo Pisa serviranno 2 milioni di euro: la struttura lato monte, quella di proprietà di palazzo civico, è infatti messa davvero male. Rischia di crollare con una scossa più forte del normale e per renderla nuovamente funzionale servono fior di quattrini. Il dato adesso è ufficiale e c’è da capire come la Regione riuscirà a dare le gambe all’impegno firmato questa estate con il Comune di Massa e la Provincia sul futuro di uno degli istituti più importanti del territorio apuano, della Toscana e, per le sue caratteristiche, un fiore all’occhiello della scuola italiana.   L’alberghiero ha bisogno da tempo di una nuova sede per il convitto. Sono anni, infatti, che Palazzo Ducale versa circa 100mila euro di affitto alla parrocchia di San Fiorenzo per utilizzare la Colonia Marina Maria Regina Immacolata di Marina di Massa come sede degli alloggi per gli studenti. D’altronde altre soluzioni, più economiche e logisticamente efficaci, non ce n’erano. L’unica era recuperare l’immobile lato monte della ex colonia Ugo Pisa. Il Comune aveva presentato nel 2015 un progetto di ripristino della struttura da circa 900mila euro alla Regione sui fondi della procedura «Scuola Sicura». Ma la proposta non riuscì a rientrare nel bando e il progetto sfumò, sul momento. Salve poi un tardivo ripensamento della stessa Regione che avviò ulteriori contatti con la Provincia e il Comune nel 2016 per arrivare poi a stipulare un accordo con i due enti locali e l’istituto alberghiero Minuto per il futuro del convitto.

La Provincia si impegnava a trovare una sede idonea da affittare. Il Comune, entro la fine del 2018, deve elaborare la soluzione definitiva del recupero dell’Ugo Pisa: studio di fattibilità e progetto definitivo. Successivamente Comune e Provincia in accordo dovranno presentare formalmente la richiesta alla Regione per il finanziamento sulla base della legge regionale 70 del 2005. La colonia sarebbe poi stata ceduta a uso gratuito alla Provincia per destinarla a convitto. Il Comune ha completato una prima parte del suo compito: martedì la giunta ha approvato lo studio di fattibilità tecnico economica del recupero dell’Ugo Pisa ma le notizie sono tutt’altro che rassicuranti. Il report dell’azienda Tecnoindagini di Milano non ha dato la certificazione per la vulnerabilità sismica: la struttura «presenta un avanzato stato di degrado delle strutture portanti in calcestruzzo armato».

Bisogna sistemare tutto. Il settore lavori pubblici ha quindi stilato un progetto completo di ripristino della colonia e trasformazione in convitto che prevede una spesa complessiva di 2 milioni di euro (Iva inclusa). Le opere vanno dalla demolizione di solai, pavimenti e di tutta la copertura alla ricostruzione quasi completa di buona parte del complesso. Poi allacci alla fognatura, fotovoltaico, solare termico, climatizzazione, impianto Tv e citofoni e via dicendo. Un lavoro enorme e davvero sembra difficile capire come la Regione possa riuscire a finanziarlo entro il prossimo anno visto che, l’accordo stipulato, preveda che entro il 2019 il convitto sia pronto. A ogni modo il Comune ha già pronto un primo stralcio da cui partire, quello che riguarda le demolizioni, da 606mila euro circa che potrebbe essere finanziato e realizzato nel 2018 per poi andare a reperire ulteriori risorse. Ora bisogna capire quali saranno le mosse del governo di Firenze.