L’incubo dei disturbi del comportamento alimentare diventa un caso sociale. Quando il peso diventa un’ossessione anche nella pre-adolescenza, significa che c’è una malessere dell’anima che va curato. I disturbi riguardano fasce sempre più ampie di popolazione, l’età di esordio si è abbassata e sono presenti patologie maschili che erano invece abbastanza rare in passato.
Sono patologie severe e complesse che hanno bisogno di un approccio multidisciplinare in cui venga organizzato un trattamento a 360 gradi, che è l’unica garanzia di efficacia del trattamento. Dal 2018 è attivo a Pontremoli il Residence Cabrini Dca, struttura specializzata nel trattamento multidisciplinare dei disturbi alimentari, scelto dalla Regione Toscana per offrire risposte assistenziali specializzate a chi soffre di patologie come la bulimia e l’anoressia. Al Teatro Cabrini domani e sabato a partire dalle 9 e nel pomeriggio dalle 15, si svolge il sesto convegno nazionale della Società Italiana di Riabilitazione Interdisciplinare Disturbi Alimentari e del Peso (Siridap) dal titolo "Corpi in cerca d’autore", disregolazione emotiva, autolesionismo, disforia di genere nei disturbi dell’alimentazione e nutrizione.
Quattro sessioni in due giorni con 35 relatori incentrate su due temi di grande attualità non solo per i genitori, ma anche per insegnanti, educatori, formatori, psicologi, pedagogisti e per tutte quelle professionalità che hanno ogni giorno a che fare con le fasce di età più delicate e a rischio. Quattro aree tematiche saranno affrontate dagli specialisti: la disregolazione emotiva nei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, i disturbi infantili e adolescenziali, l’urgenza metabolica e psichiatrica, la prevenzione.
N.B.