CRISTINA LORENZI
Cronaca

Con-Vivere, l’invasione gentile Numeri boom per il festival record

La diciottesima è stata l’edizione più gettonata di sempre: tutto esaurito a teatro e in locali e ristoranti. Soddisfazione della Fondazione CrC: "Gli obiettivi sono stati centrati, abbiamo invitato i giovani a riflettere".

Con-Vivere, l’invasione gentile  Numeri boom per il festival record
Con-Vivere, l’invasione gentile Numeri boom per il festival record

di Cristina Lorenzi

E’ stata l’edizione boom. Quella del diciottesimo anno è stata la più gettonata di Con-Vivere. Unsuccesso nel successo che pone il festival su ’Umanità’ coordinato da Laura Boella e organizzato dalla Fondazione CrC, il più affolato di sempre. "Non è mai semplice quantificare il successo di una manifestazione a entrata libera – ha spiegato il presdinte Enrico Isoppi –. E’ però un festival che vive per la città e nella città. Abbiamo superato i livelli pre-Covid". Così forte dei giudizi positivi di operatori, turisti, cittadini e ristoratori che hanno registrato il sold out nelle 4 serate, Isoppi parla di una città che ha vestito il suo abito migliore. "Migliaia di persone per quella che definirei un’invasione gentile della città: nelle vie, nelle piazze e nei palazzi. Ovunque c’era vita, coinvolgimento di tutto il tessuto sociale ed economico". Sulla stessa linea la direttrice del festival, Emanuela Mazzi, soddisfatta: "È evidente che il numero delle presenze è stato in netta crescita rispetto all’ultima edizione e di certo anche oltre i numeri vissuti dal festival prima dalla pandemia. Si respirava un’aria attenta, partecipata e positiva, in cui l’interesse per la cultura e il sapere si univano al desiderio di stare insieme. Le 200 magliette arancioni hanno portato una carica di energia ed entusiasmo. Alcuni eventi hanno fatto registrare numeri incredibili, basta pensare a Ferraris, Massini, Bergonzoni, Pievani, Boella, Cingolani solo per citarne alcuni. Poi i concerti serali sono andati oltre il sold out". Il presidente della Fondazione Progetti, Roberto Dell’Amico, si unisce a questa soddisfazione: "Un successo di tutta la città: ringraziamo quindi tutti coloro che lo hanno reso possibile, chi ha partecipato alle iniziative, gli enti e gli sponsor che hanno sostenuto la manifestazione nella convinzione e con l’auspicio di poter fare ancora meglio il prossimo anno".

Isoppi aggiunge poi che uno degli obiettivi, coinvolgere i giovanissimi e invitarli alla riflessione è stato centrato. "Ne è un esempio il bambino di quarta elementare che nell’incontro con Pievani, che ha seguito in prima fila, ha rivolto domande sull’uomo primitivo. Era lì con il libro per la firma e aveva l’attesa tipica di una partita di calcio. Questo è Con-Vivere".