
di Cristina Lorenzi
E’ calato il sipario con la soddisfazione degli organizzatori e dei protagonisti. Con-Vivere hachiuso la sue 17esima edizione sotto i migliori auspici e il presidente della Fondazione CrC, Enrico Isoppi, con tutto lo staff, è già al lavoro per la prossima edizione del festival della filosofia che ogni anno anima il centro storico.
"Si è trattato – ha spiegato il presidente Isoppi – di un’edizione che ha avuto un alto livello culturale e che ha richiamato pensatori di prestigio. Gli oltre 20 dibattiti sono stati tutti seguiti con grande soddisfazione del pubblico. Anche quelli che erano in concomitanza con concerti e spettacoli che hanno rimpieto piazze e teatri. Soltanto da Ron c’è erano più di 1500 persone a dimostrazione di una città che risponde e che ha sete di eventi. Anche le conferenze – prosegue Isoppi – organizzate dalle nostre associazioni locali hanno avuto il pieno di presenze e grande entusiasmo dei presenti da quella sugli adolescenti a quella sul disturbo alimentare, all’incontro dei medici alla filanda. Importanti anche i momenti musicali con il teatro Animosi tutto esaurito per Antonella Ruggiero e per la lirica e con il concerto pop e rock nelle piazze che hanno richiamato giovani e visitatori. Resta un po’ di amaro in bocca per alcuni negozi o locali che sono andati in ferie prorprio in questi giorni. L’accoglienza in tutti e 4 i giorni non sempre è stata all’altezza delpubblico con molti luoghi e locali che hanno chiuso per ferioe. Pertanto il prossimo anno sarà necessario concertare con l’amministrazione comunale e con le categorie del commercio in modo che tutta la città sia aperta per accogliere i vistatori. Sarà necessaria una programmazione diversa. Altrimenti – aggiunge il presidente – si vanifica uno degli scopi del festival che è anche quello di rilanciare e farconoscere il terrotorio. Pertanto ringrazio coloro che hanno risposto all’appello e che hanno tenuto aperto in tutti questi giorni".
Il resto è stata una città che per quattro giorni ha riflettuto sul proprio futuro con pensatori di alto livello, musica di tutti i generei e di qualità e che con i suoi visitatori, le sue famiglie e i suoi giovani ha risposto alla chiamata della cultra, soprattutto dopo una stagione estiva che si è congtraddistinta per la mancanza di avvenimenti e di eventi.