REDAZIONE MASSA CARRARA

Comune nega l’accesso agli atti Interviene il Difensore civico

Il Difensore civico regionale ha ordinato al Comune di Fosdiniovo di concedere a Guido Dazzi (nella foto), capogruppo della lista "Fosdinovo in Movimento", l’accesso agli atti relativi alle rocce e alle terre di scavo. A luglio Dazzi aveva scritto una lettera ai responsabili del Comune che, per oggetto, aveva: "Terre di scavo provenienti dai lavori per una nuova linea di alimentazione per sistemi acquedottistici di Fosdinovo e accesso agli atti per terre e rocce di scavo provenienti dai lavori di consolidamento del versante della frana della SP10 di Tenerano". Nella missiva, il consigliere scriveva: "Ai fini dell’espletamento del mandato di consigliere comunale, chiedo il rilascio di copia dei seguenti documenti amministrativi: verbale di cui in oggetto, stilato a seguito del sopralluogo effettuato dalla Polizia Municipale il 06072021; chiedo inoltre di conoscere per quale motivo le terre e rocce di scavo presenti lungo la SP 10 non sono state ancora trasportate in discarica, e quale metodologia di campionamento ed analitica è stata applicata per la verifica del contenuto dei contaminanti nelle terre e rocce da scavo per definire i criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e se è stato predisposto un Piano d’utilizzo delle terre e rocce da scavo (DDU) o in alternativa una dichiarazione di utilizzo (DU) ai sensi del DPR 4452000". Ma le risposte avute dal consigliere non erano quelle che si aspettava, tanto che s’era rivolto al Difensore civico per ottenere la documentazione richiesta. E da Firenze è arrivata sia all’interessato che all’Amministrazione la risposta del responsabile dottor Sandro Vannini a seguito della pratica trattata dalla dottoressa Vanna Pastacaldi: "L’istanza ricevuta – recita il documento – ci rende doveroso invitare il presidente del Consiglio Comunale al quale il Regolamento consiliare demanda il “compito fondamentale di tutelare i diritti e le prerogative dei consilieri“ a considerare le richieste di accesso del Consigliere esponente. A seguito della decisione, al consigliere Guido Dazzi i documenti richiesti sono stati subito consegnati da parte di un funzionario comunale.