Commercio osservato speciale. Avviato un monitoraggio della commissione consiliare

Il “tour” dei consiglieri guidati da Filippo Badiali per valutare le difficoltà e i fondi sfitti. Regolamento da rivedere. Da aggiornare i dati di tre anni fa: dei 190 fondi in centro 50 sfitti .

Commercio osservato speciale. Avviato un monitoraggio  della commissione consiliare
Commercio osservato speciale. Avviato un monitoraggio della commissione consiliare

Un monitoraggio costante dello stato del commercio sul territorio, l’ampliamento delle fasce destinate ai contributi e la destinazione delle risorse anche ai semplici aiuti per i commercianti. Sono questi alcuni dei principali indirizzi che stanno emergendo dal lavoro della Commissione comunale attività produttiva, presieduta dal consigliere Filippo Badiali, sulla situazione del settore che vive da tempo una pesante crisi. Nelle scorse settimane i commissari hanno analizzato l’attuale Regolamento per la valorizzazione dei luoghi del commercio di Massa, chiamato anche piano del commercio, e ora stanno effettuando un ‘tour’ conoscitivo sul territorio per prendere coscienza della realtà delle attività e dei problemi che si trovano ad affrontare gli operatori.

Il regolamento, dopo 3 anni dalla sua prima applicazione, infatti ha bisogno di qualche correttivo. Qualcosa è già stato fatto, come il primo ampliamento ai viali e al cuore di Marina di Massa, ma c’è da prendere atto che il commercio varia in continuazione: saracinesche che si alzano ma, soprattutto, si abbassano una velocità mai vista in passato e non basta una fotografia fatta nel 2020 per avere un quadro delle attività commerciali sopravvissute in questi tre anni. All’epoca fu elaborato il primo censimento che riguardava solo le attività del centro storico e metteva già in evidenza una moria pericolosa: dei 190 fondi ad uso commerciale presenti nel centro cittadino in quell’anno ben 50 risultavano sfitti. Le zone critiche erano nella Ztl e in particolare l’area della Martana.

"Dobbiamo riprendere in mano il Regolamento – spiega il presidente della commissione Filippo Badiali – e attuare dei miglioramenti. I sopralluoghi servono a prendere atto dell’applicazione del Regolamento, delle eventuali incongruenze, di chi ad esempio si è adeguato o meno alle disposizioni dello stesso".

Il documento elaborato tre anni fa prevede infatti di dover adottare disposizioni precise per insegne, vetrine, colori degli infissi e altro ancora. "In realtà i fondi che non sono adeguati sono davvero pochi" evidenzia il consigliere che continua: "La città muta in continuazione. Il censimento dovrebbe essere aggiornato quasi mensilmente e visto che se pur statico è già informatizzato valuteremo come sia possibile integrarlo con gli uffici pianificazione, per avere un quadro più rispondente alla realtà e sempre aggiornato fra aperture e chiusure degli esercizi commerciali. Basta pensare che là dove c’erano fondi sfitti nel 2020 oggi ci sono attività che funzionano come Biolino in via Dante".

Sulle risorse l’impegno è quello di riuscire a garantire più aiuti possibili agli operatori commerciali e artigianali. "Una volta completati gli adeguamenti dei locali – spiega Badiali –, potremmo valutare di destinare le risorse del bando del commercio alle attività esistenti per aiutarle a valorizzarle, penso ad esempio alle botteghe storiche". Il Regolamento prevede infatti l’istituzione dell’albo che oggi conta 39 negozi iscritti. "Poi dobbiamo ampliarlo, in primis alla montagna e gli uffici ci stanno lavorando, ma pensiamo anche a Ronchi. Una volta ampliato il regolamento vogliamo portare le modifiche in consiglio". Fra le zone del territorio comunale che stanno vivendo situazioni critiche e sono da risolvere ci sono di certo le gallerie nel centro cittadino. "Lì non è facile intervenire perché sono aree private. Per questo – conclude Badiali – a breve inizieremo a leggere il regolamento di polizia urbana per analizzare la parte che riguarda i fondi sfitti".

Francesco Scolaro