Come ridisegnare il Servizio sanitario nazionale

Il Servizio sanitario nazionale, istituito con la celeberrima legge 833 del 1978 e fondato sui principi di universalità, solidarietà ed equità, è stato a lungo percepito come fiore all’occhiello del nostro welfare e della nostra democrazia, in piena sintonia con lo spirito dell’articolo 32 della Costituzione, che fa della salute un diritto incomprimibile di ogni persona e interesse della collettività. Ma nel corso del tempo, per una serie di concause, non poche debolezze si sono manifestate nel settore della sanità, vittima di un lento ma innegabile logoramento. Pare urgente ripensare e ridisegnare il sistema sanitario pubblico e non perdere l’occasione di utilizzare al meglio i (pur insufficienti) fondi previsti dalle missioni 5 e 6 del Pnrr. Per discutere di tutto questo, l’associazione Briciole, nell’ambito dell’iniziativa “Sana e robusta Costituzione”, ha invitato come esperto Michelangelo Caiolfa che animerà l’incontro di giovedì 9 febbraio, alle 16,30, nella sala della Resistenza di Palazzo Ducale. Caiolfa svolge il ruolo di componente tecnico all’interno di Federsanità Toscana, un’istituzione nata nell’ambito di Anci e comprendente Asl, aziende ospedaliere e Comuni, cui spetta il compito di costituire, per i decisori, un supporto tecnico e operativo.