STEFANO GUIDONI
Cronaca

In Tv il degrado della colonia Motta

A Striscia la Notizia si è parlato della struttura di Marina di Massa abbandonata da anni

L’inviato di Striscia Vittorio Brumotti e il sindaco di Massa Alessandro Volpi

Massa, 5 gennaio 2017 - Un ecomostro, come Vittorio Brumotti ha definito nel servizio andato in onda martedì a Striscia la notizia l’ex colonia Ettore Motta di Marina di Massa.

"Una bellissima colonia abbandonata che dovrebbe essere ripristinata – ha esordito l’inviato del telegiornale satirico di Canale 5 condotto dalla coppia Greggio-Iacchetti – ferma con le quattro frecce". Il campione ligure di bike trial, ripreso dalla telecamera nei suoi abituali movimenti acrobatici, ha mostrato a milioni di telespettatori come sia semplice per un bambino che gioca nel vicino parco di Ricortola "introdursi nei 35mila metri quadri della ex colonia Motta, di cui 7mila al coperto dove non esiste nessuna protezione".

Verificato che all’interno dell’immensa struttura su più piani finita di costruire nel 1937 non ci fosse nessuno, anche se in realtà nelle immagini si intravedono sedie, asciugamani e anche del pentolame, segno che i locali sono frequentati, Brumotti si è mosso agilmente su e giù tra solai pericolanti, scale traballanti e una moltitudine di calcinacci che testimoniano l’evidente stato di abbandono.

L’attenzione dell’inviato si è soffermata sul meraviglioso scorcio visibile dalla finestra del bagno: "E’ uno splendido sunset – ha sottolineato l’inviato di Striscia in riferimento al panorama sul mare – che farebbe felici le tantissime persone che da tutto il mondo trascorrono le vacanze in questa zona. Il guaio è che venendo qui invece si vede solo questo obbrobrio".

L’ex colonia Motta non è l’unica struttura fatiscente presente nel tratto tra il lungomare di Ponente e via delle Pinete a Marina di Massa, che ospita ex strutture coloniche di proprietà pubblica e privata da anni in preda al degrado e altre conservate, o ristrutturate e attualmente in uso. Tra queste l’ex colonia Rex Vittorio Emanuele, oggi Don Gnocchi, la Fiat, la Torino, oggi ostello internazionale e, in parte, la Ugo Pisa. Dalla costa a palazzo civico l’inviato di Striscia, percorso l’intero tragitto su una ruota, si è catapultato dal sindaco Alessandro Volpi a cui ha chiesto se "per quella colonia ferma con le quattro frecce non si possa fare qualcosa, come cambiare destinazione d’uso".

Precisa la risposta di Volpi: "L’obiettivo è quello – ha detto il sindaco –. E’ stata ferma per tanti anni e ora siamo in grado finalmente di approvare un regolamento urbanistico che consentirà di far sì che lì si possa fare attività alberghiera". Infine la domanda di rito di Brumotti: "Secondo te in quanto si sistema tutto più o meno?".

"Spero – ha risposto il sindaco – che nel corso di uno o due anni si riesca a riqualificare quella zona". Il che significherebbe riuscire in una vera impresa, quella che al di là delle chiacchiere degli ultimi decenni, per un motivo o per un altro, nessuno è riuscito a realizzare.