Chiusa l’asta: ‘Riccà’ compra il suo ristorante

L'asta per l'acquisto del ristorante Riccà, uno dei più conosciuti e rinomati del territorio, è stata aggiudicata ai proprietari con un'offerta di 377.550 euro. Nessuna offerta per il secondo lotto, ex Fuori di Massa.

Alla fine Riccà si è comprato… il suo ristorante. Si conclude così, salvo le verifiche di legge, con l’acquisto all’asta del bene un lungo tiremmolla fra palazzo civico e la proprietà di uno dei ristoranti più conosciuti e rinomati del territorio, lato Viareggio rispetto alla rotatoria di via Casola all’ingresso di Marina di Massa. Immobile prima di proprietà del Demanio, con il locale concesso in affitto, poi passato sotto la potestà del Comune di Massa attraverso le procedure del federalismo demaniale insieme ad altri terreni della zona fra cui quelli dove si trovano campi di calcio e altre strutture oltre all’ex Fuori di Massa dall’altro lato della strada.

Nel 2017 l’amministrazione Volpi mette per la prima volta all’asta il bene, con una cifra di partenza che superava i 700mila euro. L’immobile da quel momento era finito nel piano delle alienazioni di palazzo civico da cui non è mai uscito finendo più e più volte a gara, sempre deserta. D’altronde nello stesso anno la proprietà aveva presentato un ricorso, finito davanti al Tribunale amministrativo regionale di Firenze, perché il proprietario Roberto Antonioli, titolare del ristorante attraverso la società “Ristorante Riccà di Faconti Maria Silvana Sas di Pedruzzi Anna Rita Sas”, sosteneva che nell’asta non si sarebbe potuto vendere l’immobile ma solo l’area. Ricorso che non è mai arrivato a sentenza e a giugno del 2023 i giudici del Tar lo hanno dichiarato perento.

Intanto la proprietà si stava comunque muovendo e ha deciso di partecipare all’ennesima asta aggiudicandosi la totale proprietà dell’immobile con un’offerta di 377.550 euro giudicata valida e accettata dalla commissione di palazzo civico che ha disposto così l’aggiudicazione della vendita del ristorante Riccà agli stessi proprietari.

Nessuna offerta, invece, per il secondo lotto che riguardava gli immobili ex Fuori di Massa dove oggi si trovano altri due locali.