L’aeroporto di Massa Cinquale avrà il nome ’Aeroporto dei Marmi’. E non mancano le prime critiche, uno su tutti Franco Frediani "Non nascondo una certa delusione nell’apprendere che la nuova gestione dell’aeroporto, la svizzera True-Star real estate, riconducibile all’imprenditore Fabio Talin, pubblicizza l’inizio della sua attività sotto il titolo di “Aeroporto dei Marmi”, e non a caso il sostantivo marmi è scritto con la M maiuscola con l’evidente scopo di una miglior assonanza con i nostri vicini che, a torto o a ragione, godono di maggior prestigio e risonanza internazionale. Si è cioè ritenuto che la dicitura “dei Marmi” sia preferibile a quella di “Città di Massa – Massoni-Brizzolari”. E’ pur vero che chi investe denaro ha tutto il diritto di proporre e far valere le proprie idee ma, così come l’aeroporto di Bergamo è intitolato a Caravaggio, quello di Pisa a Galilei, chiedo alla nuova gestione, quantomeno di valorizzare i due nostri eroici concittadini portando a compimento quanto a suo tempo era stato programmato".
"Come avevo avuto già modo di dichiarare l’aeroporto Città di Massa – prosegue –, con delibera del 2016, è stato intitolato a Pietro Massoni, l’eroico sorvolatore di Vienna parte della squadriglia capitanata da Gabriele D’Annunzio e a Gino Brizzolari, precursore, a buon diritto, della gloriose frecce tricolori. A questi due eroi, con l’Aeroclub e l’amministrazione di allora, avevamo concordato di realizzare un grande “murales” metallico costituito da diversi pannelli da assemblare su una intelaiatura di mt. 3x6. Tutto pronto, tutto concordato ma il cambio di amministrazione e un imprevisto contenzioso tra Comune e Aeroclub, ci consigliò di soprassedere al progetto in attesa di conoscere l’esito della diatriba. A vertenza finalmente conclusa e arrivati tempi migliori, almeno si spera, l’aeroporto promette di “decollare” e non possiamo che compiacercene. Disponibile ad un eventuale incontro ci auguriamo che la nuova gestione prenda in seria considerazione la nostra vecchia proposta".
"Dell’aeroporto si iniziò a parlare dal 1947 considerando la sua costruzione utile per la posizione strategica, sia turisticamente, per la vicinanza con Forte dei Marmi, sia per la zona industriale allora in fase di ripresa. Si presentarono due opzioni: una nei pressi della colonia Fiat, che svanì, l’altra al Cinquale. E’ così che il Comune, allora guidato dal sindaco Giulio Guidoni, acquistò l’area di circa 300mila metri quadrati dai conti Astaldi, per 18 milioni di lire. L’avvocato Mazzolini della Salpanavi, oltre alle promesse di investimento, avrebbe garantito linee di collegamento con altri aeroporti. I lavori per realizzare la pista iniziarono il 25 agosto del 1947 ad opera dell’impresa Del Medico di Forte dei Marmi. Purtroppo il vanificarsi degli impegni di Mazzolini fecero si che i lavori andassero molto a rilento. Dopo il sopralluogo effettuato da demanio aeronautico, che dichiarò il campo idoneo al traffico per apparecchi di piccolo e medio tonnellaggio, il 21 maggio del ’49, si arrivò infine all’inaugurazione ufficiale".