Chirurgia radioguidata Nuove frontiere al Noa

Melanoma, nostra sanità all’avanguardia sulle lesioni sottocutanee metastatiche. Bertolaccini: "Effettuato per la prima volta su un paziente metodo innovativo"

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Nella caccia e nell’eliminazione del melanoma la sanità massese rappresenta un’eccellenza nel panorama dell’Usl Toscana Nord Ovest. Qui si applicano tecnologie e metodi innovativi in grado di rintracciare ed eliminare la malattia con estrema precisione grazie alla procedura multidisciplinare che prevede un intervento chirurgico a guido radiometabolica messa in campo dal reparto di medicina nucleare dell’ospedale Apuane guidato dal direttore Pietro Bertolaccini.

"Il caso – spiega Bertolaccini - si riferisce ad un paziente che dopo l’iniziale asportazione di un melanoma, ha sviluppato alcune metastasi sottocutanee. Dopo diversi trattamenti inefficaci, è stato deciso di asportare chirurgicamente le lesioni su guida radiometabolica. Un metodo utilizzato per la prima volta in dermatochirurgia per asportare lesioni multiple sottocutanee metastatiche e che è una variante della chirurgia radioguidata classica, utilizzata nell’asportazione delle lesioni non palpabili della mammella".

Quella applicata a Massa è una sorta di ‘variante’: "Una metodologia più complessa e più avanzata – prosegue Bertolaccini – perché dal punto di vista clinico consiste nell’inoculo intralesionale, sotto guida ecografica, di un tracciante radioattivo costituito da macroaggregati di albumina umana serica, coniugati con 99m-Tecnezio e con successivo utilizzo di una apposita sonda per la rilevazione delle radiazioni gamma. Ciò consente la precisa localizzazione intraoperatoria delle lesioni sottocutanee, guidando la resezione chirurgica. E’ stato così possibile individuare, in fase preoperatoria, la localizzazione della lesione tumorale e la presenza dell’intera lesione al centro del tessuto asportato, con margini di resezione sufficienti".

Una procedura che è stata realizzata grazie al prezioso apporto di tutti i membri dell’equipe: Alessio Auci, direttore della Radiologia interventistica di Massa, Ferdinando Buffoni, responsabile della Chirurgia radioguidata della Medicina nucleare di Massa, Andrea Mambrini, direttore del reparto di Oncologia di Massa, e Giovanni Bagnoni, direttore della Dermatologia di Livorno e Massa, nonché responsabile della Melanoma Skin Cancer Unit, della quale fanno parte oltre alla nostra azienda, il Cnr e l’azienda ospedaliera universitaria pisana. "All’ospedale di Massa - aggiunge Bertolaccini - vengono eseguiti circa 530 linfonodi sentinella all’anno: 200 per il melanoma e 330 per la neoplasia della mammella, grazie alla collaborazione con la senologia e la dermatologia dell’ospedale Versilia, dirette rispettivamente dal Duilo Francesconi e da Franco Marsili, e con la senologia e la dermatologia di Massa, dirette da Gina Tassinari e da Giovanni Bagnoni".