La ’Pediatria e Neonatologia a indirizzo cardiovascolare’ di Monasterio ha una nuova direttrice: la dottoressa Francesca Chesi (nella foto), precedentemente medico dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, vincitrice della procedura concorsuale, è entrata in servizio ieri mattina all’Ospedale del Cuore. Francesca Chesi, neonatologa con master in Cardiologia Pediatrica, ha importanti esperienze nell’assistenza a neonati in condizioni critiche e nella diagnosi ecocardiografica delle malformazioni cardiache nei neonati. Membro delle Società Italiane di Neonatologia e di Ecografia e Cardiovascular Imaging, è iscritta al gruppo di studio di Cardiologia Neonatale e ha preso parte a studi clinici sullo screening neonatale. Un profilo – in termini di formazione ed esperienza – che si adatta perfettamente alle attività della ’Pediatria e Neonatologia’ dell’Opa che opera in stretta sinergia con l’Area nascita integrata destinata alle mamme cardiopatiche o che attendono bambini con cardiopatia diagnosticata in fase prenatale. La dottoressa Chesi coordinerà il gruppo multidisciplinare per la gestione delle urgenze nella sala parto dell’Area nascita e l’assistenza in terapia intensiva ai neonati cardiopatici in situazioni critiche. Dirige il reparto da ieri, con incarico quinquennale rinnovabile e sostituisce il dottor Emilio Uberto Sigali, che è andato in pensione.
"E’ un onore – le prime parole della nuova direttrice – lavorare in una struttura di così alto livello. Spero che l’esperienza maturata in campo neonatologico possa essere una risorsa per Monasterio".
"Tutta la squadra dell’Ospedale del Cuore ha accolto la dottoressa Chesi. Siamo certi – ha detto Marco Torre, direttore generale della Fondazione Monasterio – che il suo profilo di alta formazione e di esperienza nell’assistenza di pazienti critici e nella diagnosi neonatale contribuirà a un’ulteriore valorizzazione del lavoro della Pediatria e Neonatologia, in sinergia con le altre unità operative. Buon lavoro alla dottoressa Chesi e grazie al suo predecessore, il dottor Sigali, e alla dottoressa Silvia Nunno a cui, in attesa di espletare la procedura concorsuale, è stata affidata l’unità operativa".