
Cento guardiani del mare. Angeli custodi in spiaggia, battaglia contro gli incivili: "I volontari? Mai abbastanza"
"Quattro sup dell’associazione Apua Surf domenica nel tardo pomeriggio hanno letteralmente scortato Leone Ortega, ragazzo pratese che sta facendo il giro d’Italia in canoa per mappare le condizioni del mare, e lo hanno accompagnato fino allo ’sbarco’ alla spiaggia libera davanti a piazza Bad Kissingen. Era partito da Viareggio, è diretto a Genova dove si concluderà il suo affascinante viaggio. Domenica ci ha aiutato nella nostra iniziativa di raccolta rifiuti – spiega Daniele D’Alessandro di Plastic Free onlus – nuovo appuntamento nell’ambito di un progetto più ampio, concordato con il Comune, l’assessore Roberto Acerbo e Asmiu". E ancora una volta c’è stata un’importante affluenza: oltre 40 partecipanti per una raccolta di circa 300 chili di rifiuti.
"Stabile la fascia di età 30-50 anni, tanti i bambini che si uniscono a noi e molti affezionati over 60: tutte persone che hanno compreso l’importanza di rimboccarsi le maniche e fare qualcosa per l’ambiente e il pianeta – prosegue D’Alessandro – E c’è un interessante ’mix’ di turisti e residenti sul territorio. Persone che hanno la seconda casa, visitatori da altre regioni come ad esempio la Lombardia e non solo. Diciamo un 50% omogeneo di locali e forestieri". L’accoglienza speciale per Leone Ortega si inserisce nell’ambito del progetto “Wind of change“, che il canoista sta portando avanti per sensibilizzare sulle condizioni dei nostri mari e sui pericoli che corrono. Partito da Venezia fa, sta facendo un viaggio a tappe raccogliendo dati che poi saranno esaminati in modo approfondito e che renderanno una formidabile ’fotografia’ delle condizioni attuali. "Spesso si trovano bottiglie, sacchetti e altri rifiuti ’classici’ che galleggiano – continua D’Alessandro – Molto spesso gli oggetti vengono lasciati a riva e trascinati in mare dalle onde. Insomma, la situazione è complessa. Domenica a Marina di Massa abbiamo trovato un grande sacco di mozziconi, divenuti invisibili e difficilmente recuperabili perché spenti e conficcati nella sabbia. Ma c’era pure una piscinetta per bambini, bucata e quindi non più utilizzazile. Risultato: buttata nella natura. Così come una sedia di legno, materiale che in teoria sarebbe meno pericoloso ma che una volta deteriorato può determinare un rischio per la salute degli animali, che non riescono a distinguere tra un cibo e un rifiuto. Addirittura c’erano interi sacchi neri pieni dei resti di bivacchi buttati da una parte – aggiunge ancora D’Alessandro – Gli operatori di Asmiu portano via spesso anche sacchi lasciati nelle vicinanze dei contenitori, ma non possono certo andare ’a caccia’ lungo tutta la spiaggia. E quando facciamo gli eventi passano il prima possibile a ritirare quello che troviamo, siamo in contatto".
La rete di volontari cresce e ha iniziato a farlo da quando, nel 2021, Daniele D’Alessandro ha preso le redini di Plastic Free onlus Massa Carrara, trasferendosi da Milano e dando il via a una ricca stagione di iniziative, ben presto diventate virali. "Siamo un centinaio attivi, persone che prendono parte agli eventi sul territorio – spiega – I volontari non bastano mai, facciamo anzi un appello per nuovi referenti di zona, in modo da prendersi sempre più cura di aree diverse in modo pertinente". Le attività dell’associazione Plastic Free onlus vanno avanti tutto l’anno, "l’obiettivo è realizzare un evento al mese, il prossimo sarà a fine agosto e poi ne avremo uno a inizio settembre su Viareggio, zona Torre del Lago con i locali per pulire a fine stagione, e uno organizzato a livello nazionale a metà settembre – conclude D’Alessandro – In generale, andiamo avanti tutto l’anno, compresi gennaio e febbraio per esempio quando il tempo lo permette. Molto dipende dal meteo". Info: https://www.plasticfreeonlus.it/unisciti-a-noi