Cave, il voto sul piano del paesaggio slitta a venerdì

Il consiglio regionale ha iniziato l'esame del testo. Manifestazione di protesta delle imprese del lapideo mentre i comitati "Salviamo le Apuane" hanno consegnato 100 mila firme raccolte su Avaaz / I CAVATORI MARCIANO SU FIRENZE

La protesta delle imprese del lapideo a Firenze

La protesta delle imprese del lapideo a Firenze

Massa Carrara, 25 marzo 205 - E' slittata a venerdì l'approvazione del piano paesaggistico della Regione Toscana. Alla riapertura della seduta del Consiglio regionale, nel pomeriggio di oggi, in seguito alla conferenza dei capigruppo, il presidente dell'assemblea Alberto Monaci ha annunciato che oggi verranno lette le relazioni di maggioranza e di minoranza sul lavoro in commissione, mentre la discussione e il voto sono fissate per venerdì, con tempo limite fino alle 19.30 di domani sera per presentare emendamenti.

Nella mattinata a Firenze c'è stata la protesta dei cavatori e delle imprese del settore contro l'ultima stesura del Piano, che a loro dire sacrifica le attività di cava sulle Alpi Apuane all'ideologia ambientalista. Un centinaio tra titolari e lavoratori delle imprese lapidee ha manifestato  davanti alla sede del Consiglio regionale, in via Cavour a Firenze. A causa della protesta, organizzata da 85 aziende riunite nel Comitato imprese lapidee Apuo Versiliesi, via Cavour è chiusa al traffico nel tratto compreso tra via degli Alfani e via dei Pucci. I manifestanti hanno esposto numerosi striscioni tra cui quelli con le scritte «Senza cave la Versilia muore», «Salviamo cave imprese lavori», «Le cave non si toccano». «Siamo insoddisfatti in particolare per il metodo con cui è stata messa a punto l'adozione finale di questo piano», ha dichiarato Paolo Carli, presidente del settore lapideo di Confindustria Toscana. «L'ultimo emendamento apportato dal Mibact - ha commentato sempre Carli - ha fatto tornare indietro il Piano, che adesso non ci dà la garanzia della prosecuzione della nostra attività, soprattutto per quanto riguarda il versante versiliese e nella quota dei 1200 metri». Per Carli nel testo del Piano paesaggistico che sarà votato  dal Consiglio regionale sono presenti «vincoli che non ci consentono di sviluppare la nostra attività produttiva». «Se nel Piano ci saranno cose che incidono negativamente sulle imprese e sul lavoro - hanno dichiarato i rappresentanti delle aziende - proseguiremo con tutti gli strumenti utili per salvaguardare il territorio e l'economia, anche se non sappiamo ancora se si tratterà di azioni legali o di proteste». Alcuni rappresentanti del comitato sono rimasti nella sede del Consiglio Regionale per seguire  i lavori. La  manifestazione indetta dal comitato delle imprese lapidee Apuo Versiliesi è terminata intorno alle 14,30. Ed è stata poi la volta dei comitati ambientalisti.

Nel contempo i comitati ambientalisti per la salvaguardia delle Alpi Apuane hanno dichiarato di aver consegnato nel pomeriggio al presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci "oltre 100 mila firme, raccolte in una petizione su Avaaz" per sensibilizzare l'assemblea toscana ad approvare un piano del paesaggio che limiti l'attività delle cave di marmo, specie sui crinali al di sopra dei 1.200 metri. Fra i capofila c'è il comitato 'Salviamo le Apuane'. "Il piano paesaggistico - ha spiegato ai giornalisti Ornella De Zordo, ex consigliera comunale e attivista della rete per la difesa del paesaggio - aveva messo delle regole, che poi sono saltate e che ora ci auguriamo siano state rimesse, perchè  questo piano molto tormentato ha visto cambiamenti e manomissioni. Certamente, il Pd ha sferrato degli attacchi per stravolgerlo. Poi, ci ha pensato il ministero, con Franceschini, a rimettere le cose a posto, ovviamente anche grazie all'assessore all'urbanistica, Anna Marson che ha tenuto duro e ha difeso il lavoro fatto in modo indipendente". Il principio ispiratore dell'azione della rete ambientalista, ha chiarito De Zordo, è  che "esiste un vasto movimento d'opinione, come testimoniato dal numero di adesioni raccolte dalla petizione, che ritiene che non si può scavare oltre i 1.200 metri o dentro il parco. Ci auguriamo che il Pd abbia disinnescato tutti i siluri che ha tirato, finora, contro questo piano".

A.Pu.