Cave, niente aumenti: "Produzione di marmo quasi dimezzata"

Le rassicurazioni della sindaca Serena Arrighi sul piano della Regione "L’eventuale 5% in più servirà solo alla messa in sicurezza del territorio" .

Cave, niente aumenti: "Produzione di marmo quasi dimezzata"

Cave, niente aumenti: "Produzione di marmo quasi dimezzata"

L’aumento del 5 per cento di produzione consentito dal nuovo piano regionale non farà aumentare le quantità di marmo estratto nelle cave di Carrara. L’aumento della quota sostenibile, contestato da molti, riguarderà solo le terre da asportare. A dirlo è la sindaca Serena Arrighi. "Carrara rispetta già le previsioni del piano regionale cave – spiega la prima cittadina – e l’estrazione nel 2023 è ai minimi storici". "Per quanto riguarda il Comune di Carrara tutte le aziende sono in linea con le quantità assegnate e non prevediamo problemi con le produzioni sostenibili già previste dal Prc – prosegue Serena Arrighi –. Per il nostro territorio, lo ricordo, il piano fissa a 32 milioni di metri cubi le produzioni sostenibili in 20 anni, e noi come Comune abbiamo fissato un ulteriore paletto assegnando finora nei singoli piani di coltivazione complessivamente 16 milioni di metri cubi alle aziende con scadenza a 10 anni, con l’obiettivo di redistribuire poi la seconda metà".

E fissa un punto sull’escavazione a Carrara. "E’ falso che la produzione in questi anni sia cresciuta – aggiunge Arrighi –, i dati ci dicono l’esatto opposto". Secondo i report di palazzo civico nel 2023 sono transitate dalla pesa di Miseglia 656mila tonnellate di blocchi. "Si tratta del dato più basso di sempre che attesta la produzione a circa la metà per esempio, di quanto avveniva a inizio secolo – sottolinea – visto che nel 2001 le tonnellate estratte furono quasi 1,2 milioni. In tutti questi anni, a fronte di una produzione di scaglie bianche e scure più o meno costante, differenze significative le abbiamo avute solo per quanto riguarda le terre (1,1 milioni di tonnellate passate in pesa nel 2022 e 574mila nel 2023) perché legate a importanti appalti pubblici. Nel conteggio, tra l’altro, vengono contate anche quelle che sono ‘terre storiche’ ovvero non frutto di lavorazioni recenti, ma che si trovano al monte da anni e che ora vengono portate a valle. L’asportazione delle terre dal monte è una procedura fondamentale per garantire la sicurezza idrogeologica di tutto il territorio, e quindi l’aumento di questi dati è da leggere sicuramente come positivo. È proprio per questo motivo che l’eventuale aumento del 5 per cento – conclude Arrighi –, sarà utilizzato solo per la messa in sicurezza del territorio e quindi per favorire l’asportazione delle terre dal monte".

Critico sulla scelta della Regione il segretario di Cisl Toscana Nord Andrea Figaia che ritiene l’intenzione di aumentare l’escavazione pensata "in modalità general generica, mettendo insieme nel provvedimento i gessi, i marmi, i calcari e turrita varia" "Che c’azzecca, questo con l’escavazione del marmo da Carrara e nelle Apuane? – chiede il sindacalista –. Negli ultimi mesi è iniziato uno strano percorso fatto di tentativi di coinvolgimento, anche di attori diversi, messo in atto dall’assessorato regionale competente, partito da un ‘fumus’, legato anche alla gestione passata di opzioni in ambito ambientale. Insomma siamo ben lontani dalla stagione di concertazione del 2015, partita dalla stagione Marson. Finita ben diversamente, poi, ma tant’è".

Figaia contesta il metodo. "Sarebbe bene che la Regione chiamasse le parti sociali e chiarisse, per capire bene, se la faccenda, appunto, si ferma ai gessi oppure se questa volontà di estendere (come sembra) le quantità estraibili escavabili anche ai marmi – ribadisce il segretario –, magari in Versilia Massa o Garfagnana, ma non solo. Adesso è il tempo del raccolto (la filiera del marmo) dopo il tempo della concertazione e delle successive autorizzazioni alla escavazione (dal 2015 in poi) e il tempo dell’attesa e della programmazione. Modalità comunicative e decisioni una tantum e un po’ sbrandellate come questa alimentano solo cattivi pensieri".