Caso Trentini, cittadinanza divisa A favore di Cappato e Welby Unione atei e Partito comunista

Fine vita: il dibattito divide la opinione pubblica. La sentenza, a fine mese, sulla morte di Davide Trentini, 53 anni, sofferente da 30 anni di sclerosi multipla e dipendente da trattamenti farmacologici e manuali, ha spiegato Marco Cappato, alla fine della udienza: " E’chiamata a fare chiarezza su un singolo caso, ma sarà significativa per altri casi che seguiranno e comunque gino a quando il Parlamento non legifererà noi faremo disobbiendienza civile verso il Parlamento e aiuteremo chi si rivolgerà a noi". Il 27 luglio i giudici potrebbero pronunciare la sentenza. Il dibattito sul fine vita è un dibattito acceso che divide l’opnione pubblica. Davanti al tribunale a sostegno di Mina Welby e Marco Cappato erano presenti esponenti della associazione Luca Coscioni, dell’ unione Atei (Uaar) , il Frescovo di Massa, Giuseppe Benelli con alcuni fedeli Pastafariani e il Partito Comunista (nella foto). Contrari invece alla eutanasia e al suicidio assistito i rappresentati del Popolo della famiglia. Per l’udienza del 27 luglio, quando parleranno il pm e la difesa degli imputati, ancora una volta fuori dal tribunale ci saranno i presidi saranno presenti i sostenitori di Cappato e Welby saranno davanti al tribunale e ancora una volta ci sarà il Popolo della Famiglia. Ai giudici il delicato compito di stabilire se Marco Cappato e Mina Welby abbiamo avuto un comportamento di rilevanza penale.