‘Casa’ e ospedale per la comunità Ecco il progetto da dieci milioni

Si apre la discussione sulla nuova struttura di cura prevista nell’ex scalo merci che dovrà comprare il Comune

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di Francesco Scolaro

Il progetto della nuova struttura sanitaria territoriale di Massa è pronto: casa e ospedale di comunità che sorgeranno, se tutto va bene, nei terreni dell’ex scalo merci della stazione ferroviaria con un investimento da oltre 10 milioni di euro finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. La presentazione ufficiale ci sarà soltanto il 20 febbraio, fra più di un mese, per la Conferenza dei servizi che deve approvare il progetto di fattibilità. I numeri degli spazi da occupare e dei volumi da costruire ormai sono noti da diverse settimane ma nei documenti disponibili online ci sono tutte le specifiche con cui sarà realizzata la struttura, quelle tecniche ma anche quelle estetiche e di distribuzione. Da sud a nord l’edificio quindi connette i due punti di accesso all’area, uno da piazza IV Novembre e uno da via Carducci. Il primo sarà soprattutto pedonale, con un accesso dedicato alle auto dei dipendenti per il parcheggio interrato, mentre l’altro dedicato all’accesso carrabile degli utenti e delle ambulanze.

La struttura è stata concepita come un solo volume a tre piani, distinguendo le due funzioni, Ospedale e Casa di Comunità, in modo planimetrico. Nella porzione settentrionale è stato difatti inserito l’ospedale, mentre in quella meridionale, la Casa di Comunità verso la piazza. Negli altri due lati l’edificio presenta una serie di terrazzamenti. Tutti e tre i piani della casa di comunità (poi c’è un piano interrato per il parcheggio) sono distribuiti da un corridoio centrale a cui si accede dall’area accettazione. Sono presenti tre sistemi di collegamento verticale, ascensore e scale. Tutti e tre i corpi scala sono accessibili da questo asse di distribuzione centrale.

All’Ospedale di Comunità secondo il progetto si accede dal lato ovest, con accesso pedonale da via Carducci. All’interno negli spazi a nord sono state inserite le camere di degenza, dalla parte opposta sono stati invece posizionati tutti i servizi dedicati al personale ed ai visitatori. La camera calda di arrivo dell’ambulanza è stata collocata sul lato di ingresso, coperta da una pensilina. Attorno all’edificio, per tutta la lunghezza, sono stati progettati parcheggi e spazi verdi.

Una struttura che ospiterà tanti professionisti e che accoglierà, secondo le stime dell’azienda sanitaria, 1000 utenti al giorno. Stando alla relazione sanitaria la “Casa di comunità” occuperà per turno un centinaio di persone: 40 infermieri, 5 Oss, 1 medico di continuità assistenziale, 2 medici di comunità, 8 medici di medicina generale, 3 pediatri di libera scelta, 6 medici specialisti, 10 assistenti sociali, 5 ostetriche, 3 psicologi, 3 ginecologi, 10 amministrativi, 2 dietisti e 1 tecnico di radiologia. Per gestire i 20 posti letto dell’ospedale di comunità ci saranno 2 infermieri, 1 infermiere di famiglia o di comunità, 2 Oss e 2 medici.

Nella “casa di comunità” sarà garantita la continuità assistenziale, con presenza medica costante e sulle 12 ore infermieristica, poi punto prelievi, servizi diagnostici e ambulatoriali, assistenza domiciliare e tanto altro ancora. Serviranno uno sportello per accoglienza e informazioni, 5 sportelli per attività di prenotazione, 3 di attività amministrativa, una sala d’attesa con 40 posti a sedere. Sono previsti poi 8 ambulatori per circa 16 medici e uno specifico per il medico di assistenza primaria, e ancora 3 ambulatori per ospitare 6 pediatri. Poi tanti altri servizi, compreso un ambulatorio diagnostico radiologico e altri sei per attività specialistica, 5 odontoiatrici, una sala per la telemedicina, percorsi per il consultorio familiare. Passando all’ospedale di comunità, il progetto prevede 9 camere doppie con bagno e 2 singole con bagno, u’ area relax per il personale, una sala di attesa per i visitatori, 1 locale per soggiorno, medicheria, poi 3 ambulatori, una sala riunioni, il locale per le salme e 3 depositi.