Massa, la tenaglia del caro vita, "C’è chi non riesce a comprare un quaderno"

Sempre più cittadini si rivolgono al centro di ascolto della Caritas: "Saranno settimane difficili, molte famiglie sono senza un’entrata"

Massa, 9 settembre 2022 - ​Caro bollette significa meno denaro per la quotidianità. Mettere un piatto a tavola, comprare un quaderno a un figlio che va a scuola, rifornire l’auto con il carburante. Dopo due anni caratterizzati dalla pandemia che ha chiamato gli italiani a lacrime e sangue, adesso la crisi energetica allunga lo stato di preoccupazione delle famiglie.

L’aumento di luce e gas stanno duramente colpendo aziende e privati, soprattutto massesi, adesso alle prese con i conti per cercare di andare avanti in qualche modo. E chi non ce la fa, chiede aiuto alla Caritast. Il centro di ascolto di via Celi sta sostenendo le richieste, aumentate nel corso di queste settimane e, nonostante il mese di agosto chiuso, i volontari hanno continuato a lavorare per essere vicini a chi è rimasto senza niente.

«C’è chi ha perso il lavoro 4 anni fa – racconta la coordinatrice Maria Patrizia Seghieri – e adesso non ha più nulla. La situazione è grave, ma la cosa che più mi preoccupa è che siamo soltanto all’inizio". Per quanto riguarda la mensa, anche ieri sono stati servizi 40 pasti e l’affluenza continua ad aumentare.

"C’è chi viene – prosegue – per avere un sostegno sulle bollette. Abbiamo visto richieste da 180 euro in su. Cerchiamo di sostenerli con i vestiari, i pacchi con dentro i generi alimentari. Oltre all’energia si rivolgono a noi anche per le bollette di Gaia: cerchiamo di mandarli a rateizzare il debito. Abbiamo davanti a noi persone che hanno famiglia, che hanno perso il lavoro, oppure che non hanno mai lavorato. Altre che non hanno più il reddito di cittadinanza o che vivono con 400 euro al mese. Via il Rdc è stata tolta a a molti un’importante entrata: come fanno a pagare l’affitto, vivere nel quotidiano?".

Il centro di accoglienza è comunque pronto, in vista delle prossime settimane che si preannunciano di fuoco. "Noi ci siamo – prosegue –, con la consapevolezza che non saranno giorni facili. Oltre a questo in queste ore c’è anche il problema della scuola: vengono a chiederci aiuto persone che non sanno come pagare i quaderni o i libri ai loro figli. Il rincaro bollette, inevitabilmente, si ripercuote anche nella vita di tutti i giorni".