Capitale dell’arte contemporanea. E Carrara lancia la sua candidatura

Il nuovo riconoscimento prevede fondi per riqualificare aree e spazi destinati alla fruizione o crearne di nuovi

Capitale dell’arte contemporanea. E Carrara lancia la sua candidatura

Capitale dell’arte contemporanea. E Carrara lancia la sua candidatura

CARRARA

La corsa per il titolo di capitale della cultura, che sembrava una rincorsa tra Massa e Carrara, è sfumata in fretta. Massa si è presa la mostra degli Uffizi Diffusi su Michelangelo e Carrara ribatte con le Città creative Unesco. Ma mentre gli Uffici si prepara a riportare a casa le opere in prestito, la città del marmo spiazza tutti e coglie al volo l’opportunità di una nuova candidatura fresca di istituzione, quella a capitale italiana dell’arte contemporanea, il nuovo riconoscimento annuale del ministero della Cultura. Già Pietrasanta si era fatta avanti ora Carrara prova a “bruciarla” l’amministrazione comunale annuncia che è già al lavoro per presentare la propria candidatura, anche con la speranza di intercettare i fondi previsti per riqualificare aree e spazi destinati alla fruizione dell’arte contemporanea, o nel caso di crearne di nuovi.

Il primo passo per arrivare ad ufficializzare la candidatura palazzo civico lo ha sottoscritto in questi giorni, affidando la pratica alla Fondazione Fitzcarraldo di Torino, che dovrà accompagnare l’ente nel percorso che porterà alla stesura del necessario dossier. "Crediamo che questa candidatura possa essere una grande occasione per mettere a sistema le tante eccellenze non solo di Carrara, ma di tutto il territorio nel quale ci troviamo – dice l’assessore alla Cultura Gea Dazzi –. Carrara come città creativa Unesco, Carrara con il suo marmo, Carrara con i suoi laboratori, i suoi artisti e i suoi artigiani, è da sempre un grande hub diffuso di arte e di sperimentazione artistica. Nelle botteghe, negli studi e negli atelier che si snodano dai monti fino al mare da secoli la creatività prende forma e la pietra delle nostre montagne affascina oggi generazioni di artisti come ha fatto in passato con Michelangelo, Bernini o Canova. La nostra volontà è continuare a lavorare per mettere sempre più a sistema questo che è un tratto fortemente identitario per Carrara, ma che coinvolge anche tante altre realtà vicine e che contribuisce a fare sì che tutta questa zona sia riconosciuta in ogni angolo del mondo come una terra d’arte e di artisti".

"Il New York Times proprio in questi giorni ha inserito Carrara e la sua Provincia tra i luoghi da vedere nel 2024 – aggiunge la sindaca Arrighi –, questo credo ci dica molto del grande potenziale del nostro territorio con la sua cultura, la sua arte, le sue tradizioni, la sua straordinaria posizione geografica. Il nostro compito è mettere tutto ciò a sistema e lo abbiamo cominciato a fare, per esempio, presentando prima di Natale tutta la programmazione culturale per il 2024. Per il futuro vogliamo continuare su questa strada andando a sviluppare quanto di buono abbiamo già seminato, la candidatura a capitale dell’arte contemporanea può essere un modo per mettere a sistema tutto questo e sviluppare tutte le nostre eccellenze".