Caos nel Centrosinistra Il monito di Evangelisti "Fermiamoci e parliamo Altrimenti sarà débacle"

Nuovo appello del candidato a sindaco alle forze amiche scese in campo "Vedere al ballottaggio solo gli avversari non è un’ipotesi impossibile".

Caos nel Centrosinistra  Il monito di Evangelisti  "Fermiamoci e parliamo  Altrimenti sarà débacle"

Caos nel Centrosinistra Il monito di Evangelisti "Fermiamoci e parliamo Altrimenti sarà débacle"

Non usa mezzi termini Fabio Evangelisti per scuotere i candidati di centrosinistra. Il pensiero dell’aspirante alla carica di primo cittadino è chiaro: soltanto con un’alleanza compatta ci sarà la possibilità di vedere la sinistra battere gli avversari e tornare alla guida della città. Sorretto da sette liste civiche, l’ex parlamentare fa la conta della serva mostrando alle altre forze in campo il frazionamento in essere della fazione di sinistra, nella speranza, per lui, di poter tornare a parlare prima che i giochi siano definitivamente fatti. La Prefettura ha reso sono che la prima data dello scontro nelle urne sarà il 14 e 15 maggio, il 29 invece sarà destinato per l’eventuale ballottaggio.

"Lettera aperta – inaugura la sua missiva Evangelisti – a tutti i candidati di sinistra, sinistrissima, centro, centrisssimo e vagamente, moderatamente, semplicemente democratici e progressisti. Cari amici e cari colleghi: uniti si vince, lo sapete. Lo dico e lo ripeto da tempo e mi sgolerò fino all’ultimo per ricordare questo che è il più ovvio e il più elementare degli assunti politici. Per cui, aggiungo, io vorrei davvero evitare di assistere, per di più essendone complice, a una nuova vittoria del centrodestra nella nostra città".

"Le premesse ci sono tutte – prosegue –, così come lo scorso 25 settembre quando, in occasione delle elezioni politiche nazionali, correndo separati abbiamo favorito la vittoria di Giorgia Meloni. La nostra atavica propensione a spaccare il capello in quattro ci porta anche a Massa, in vista delle amministrative del 14 e 15 maggio, a fronte di un centrodestra platealmente spaccato a metà come una mela, a proporci mirabilmente divisi in due volte quattro. Ricordo che, ancora oggi, i candidati sono, più o meno in ordine di apparizione: Fabio Evangelisti, Cesare Maria Ragaglini, Fabio Cristiani, Massimiliano Spallanzani, Andrea Barotti, Guido Mussi, Enzo Romolo Ricci, il candidato o la candidata del Polo Progressista di sinistra"

"In questo quadro il rischio – prosegue il candidato con sette lisce civiche – che al ballottaggio possano finire i due candidati del centrodestra è tutt’altro che un’ipotesi peregrina. Per cui propongo a tutti: fermiamoci, abbassiamo le armi e apriamoci ad una discussione strategica, facciamo tutti un passo indietro per farne fare uno in avanti a una coalizione di democratici, repubblicani, radicali, socialisti, progressisti e movimentisti. Lo so che servirebbe un miracolo e molti di noi ai miracoli non credono, ma possiamo credere a un miracolo strategico ed efficace per tornare a vincere". Chiara è quindi la posizione dell’ex parlamentare, nel tendere nuovamente una mano ai suoi alleati, nella speranza che una nuova unione possa essere ritrovata.

"Personalmente – conclude Evangelisti – so quanto sia importante per ciascuna forza politica piazzare la propria bandierina, ma se nessuna di queste riuscirà a farla sventolare sulla vetta, saranno poi altri a gloriarsene e a noi resterà soltanto la possibilità di raccontare ai nipoti di quanto siamo stati ciechi e sciocchi in quel famoso maggio del 2023".