Cani da polizia alla ribalta Da Soliera ai campionati del mondo "In nazionale italiana di agility dog"

Domenico Giovinetti de “I guardiani della luna“ in partenza con il border collie Cheby per Danimarca e Repubblica Ceca

Una grande notizia dal mondo della cinofilia per la gioia degli appassionati di cani da lavoro e di utilità. La ASD I Guardiani della Luna di Soliera Apuana, specializzaa nella selezione e addestramento della razza malinois (cani da polizia e da lavoro) e altri, vedrà il proprio addestratore Domenico Giovinetti con il border collie Cheby far parte della nazionale italiana Enci e partecipare sia al Campionato europeo a Copenhagen in Danimarca dal 20 al 23 luglio che ai mondiali Fci dal 4 all’8 ottobre a Liberec nella Repubblica Ceca per la agility dog.

"Grazie ai primi cittadini Gianluigi Giannetti, sindaco di Fivizzano e al collega di Aulla Roberto Valettini – ha detto il presidente Giacomo Vierucci con i soci dell’ASD Guardiani della Luna – per gli impegni presi ufficialmente da tempo nel promuovere e sostenere questa nostra Scuola ancor prima divenisse così prestigiosa. Ancora prima del meritato successo ottenuto. Grazie naturalmente a Domenico, grande maestro, ai ragazzi dei Rangers Soliera per la loro disponibilità nel condividere assieme a noi progetti e spazi. Ovviamente grazie soprattutto alla comunità di Soliera". "Il centro nasce da un progetto e da una costola dei Guardiani della Luna. Abbiamo creato dopo l’allevamento anche una realtà ,aperta a tutti – ha spiegato il dottor Francesco Bartoli titolare con la moglie Elena Grassi della struttura – per incentivare lo sport cinofilo. Vi sono organizzati corsi annuali, a scadenza mensile, raduni ma soprattutto quotidianamente vi sono oltre 70 iscritti che frequentano il centro sportivo per allenarsi e acquisire le tecniche con i nostri istruttori, il cui capo responsabile è appunto Domenico Giovinetti.Contiamo oltre 200 utenti che girano anche con nostre lezioni via web. Per quanto riguarda la internazionalità nella vicenda ,abbiamo recentemente mandato un cane in Francia, contiamo su prenotazioni dall’Austria, dalla Germania e anche dai Paesi dell’Est Europa – conclude Bartoli – Una volta eravamo noi che andavamo a prendere i cani da loro, oggi stiamo assistendo al contrario,sono loro che vengono ad acquistare gli esemplari da noi. Fra l’altro si è registrata ultimamente proprio una prenotazione da parte di una ragazza della Repubblica Ceca".

Roberto Oligeri