Caffaz boccia la funivia: "Inutile e costosa"

Il candidato sindaco del centro destra lamenta "la mancanza di una visione di città completa da parte di chi ci amministra"

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"La funivia sorvola i problemi di Carrara". Proprio come il grande impianto di risalita il cui progetto da oltre 100 milioni di euro è stato presentato pochi giorni fa, allo stesso modo il candidato sindaco della ‘supercoalizione’ di centrodestra, Simone Caffaz, supera a bassa quota la città per indicarne problemi e criticità. Ecco che la funivia diventa per l’ex presidente dell’Accademia i uno strumento per concentrarsi su un problema endemico del nostro territorio, la "mancanza di visione". Ricordando che "un analogo progetto di cabinovia ad energia solare, meno impattante, fu presentato anni fa da Carlo Musetti e Ingo Schneider" Caffaz sostiene sia "ora di riprenderlo con uno studio di fattibilità serio prima di avallare scelte più onerose – dice Caffaz -. I numeri presentati dai promotori della funivia sull’incremento dei flussi turistici e delle sue ricadute sul territorio appaiono, oltre che mirabolanti, non suffragati da indagini basate su dati certi. I problemi legati al turismo sono altri, complessi e non vanno sorvolati, ma affrontati".

L’aspirante primo cittadino si lancia dunque su una riflessione a tutto tondo su turismo e cultura concentrandosi su come fare per intercettare i flussi turistici che transitano dalla città per salire a visitare le cave. "Il problema della politica locale e delle amministrazioni che si sono susseguite è la mancanza di una visione di città – dice Caffaz - . Le iniziative culturali messe in campo in questi ultimi anni sono apparse, seppur in alcuni casi apprezzabili, spot discontinui non facenti parte di un progetto organico e serio. Si pensi ai pinguini di plastica colorata in piazza Alberica, per altro già visti e rivisti in altre città, in cui il pregiato marmo è stato ridotto a inutile e ridicola base di sostegno. Il problema in questo caso è lo svilimento a cui è stato costretto il marmo che invece, soprattutto a Carrara, dovrebbe essere massimamente valorizzato. Su questi temi, non solo ovviamente legati al turismo, ho già avviato la costituzione di gruppi di lavoro che dovranno produrre riflessioni e proposte, il presupposto è quello che un territorio per essere attraente ed accogliente lo deve essere in primis per la propria identità e per chi ci vive e lavora".