FRANCESCO SCOLARO
Cronaca

Caduto nel canale, "Abbiamo rischiato di morire"

Parla il nonno di Montignoso finito col nipotino nel canale per un buco nel ponte

Nonno Mario

Montignoso (Massa Carrara), 29 giugno 2019 - Graffi e lividi sono passati in fretta. Ma la paura, quella no: è una ferita aperta che non si rimargina per Mario Fulvi, 70enne di Montignoso che giovedì 13 giugno è caduto nel fiume insieme al nipotino di soli 8 anni, mentre stavano percorrendo insieme in bicicletta il sentiero che costeggia il canale a ridosso del Lago di Porta a Montignoso. E’ bastato un attimo, un buco nel ponte che aggancia la ruota della bici e le fa cambiare violentemente direzione, spingendo nonno e bambino direttamente dentro il corso d’acqua, in secca in questa stagione.

Mario ha battuto la testa, riportando un lieve trauma. Qualche livido e contusione anche per il nipotino, che si trovava bene in sicurezza legato nel seggiolino alle sue spalle. Tutto è finito bene ma c’è voluta anche una buona dose di fortuna perché quel volo di alcuni metri poteva avere ben altro esito. E oggi, a oltre due settimane di distanza, quel ponte è ancora così: con un pericoloso buco sul tracciato. E quella paura, che ancora scuote l’anima nel profondo, Mario non riesce a togliersela di dosso e vorrebbe che qualcuno intervenisse al più presto per evitare altre situazioni del genere.

«E’ andata bene, stiamo bene. Fuori stiamo bene – racconta il nonno -. Ma dentro, c’è quella sensazione di paura che non ci lascia. Stavamo tranquillamente facendo il giro in bici, con il mio nipote sul seggiolino. Alla fine del ponte, dove finiscono le doghe in legno, c’era una striscia intera aperta e ci è finita dentro la ruota. Si è girata completamente e ci ha fatto finire giù nel fiume perché mancava anche la ringhiera. Un brutto volo e per fortuna c’era anche un passante lì vicino che ha chiamato subito i soccorsi. Ci hanno portato in ospedale, una decina di radiografie ed è andata tutto bene per fortuna. Ma quel ponte è ancora così…». Nessuno, da allora, sarebbe intervenuto per riparare il danno e mettere in sicurezza il tragitto: «Hanno messo due transenne mobili che nessuno rispetta e continuano a spostarle di lato – prosegue Mario -. Io abito lì vicino e passo spesso a vedere se è stato aggiustato o chiuso, ma niente. Anzi, qualcuno mi ha detto che è almeno un anno che è così. Mi sono precipitato dal sindaco per capire qualcosa e mi ha detto che manderà qualcuno ma ancora nulla. Io non so di chi sia la competenza – conclude il nonno preoccupato, che lancia un appello alle istituzioni -, ma qualcuno deve intervenire perché è pericoloso e deve essere aggiustato».