Bus, poche corse per Resceto: "Troppo cari i biglietti a bordo"

Trasporto pubblico sotto accusa. Roberta Dei: "Tanti disagi" .

"Resceto abbandonata dal trasporto pubblico". Leva un grido di protesta l’ex consigliera comunale Roberta Dei, sulla carenza del trasporto da e per il paese, in nome degli abitanti che da tempo si trovano in difficoltà perché ci sono solo 3 corse nei giorni feriali che nel festivo diventano 2. "Poche corse con continue lamentele da parte di chi vuole raggiungere il centro città e si trova costretto a farlo solo alle 7, alle 15 e alle 19. Nelle restanti ore assenza totale di autobus", spiega la Dei. Ma non solo Resceto, dato che dopo il bivio ci sono anche le frazioni di Gronda, Guadine e Casania, anche queste messe in croce dalla carenza di trasporti. Così c’è fermento tra la popolazione, con chi si dice abbandonato e chi non capisce perché invece le corse per Forno siano più del doppio. Poi c’è la questione biglietti, che non si trovano costringendo i fruitori del servizio a "farlo a bordo al prezzo di 3 euro – continua l’ex consigliera –. Un disagio nel disagio a carico dei cittadini". A peggiorare la situazione, nella cornice del problema, si inseriscono a gamba tesa gli scioperi "con persone che devono arrivare all’ospedale di Massa – conclude – per assistere i loro cari ma per loro sorpresa si ritrovano molte volte a piedi. Mi chiedo perché non vengano messi dei cartelli nelle postazioni di attesa i giorni precedenti allo sciopero in modo che gli abitanti si possano organizzare".