
Prosegue con ottimi risultati
il progetto intitolato ‘Bulli nella rete’, ovvero il progetto ministeriale del dipartimento politiche della famiglia e realizzato dal personale
di Casa Betania all’interno
delle scuole della nostra Provincia.
Un progetto che coinvolge circa duemila studenti e si propone di combattere il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo attraverso azioni mirate a fare cadere il bullo in una rete virtuosa fatta di coetanei, scuola, istituzioni e famiglie. Una rete che ha l’obiettivo sia di accogliere
il bullo sia la persona che viene bullizzata in un mondo di adulti consapevoli che possiedono gli strumenti idonei per aiutarli. Fondamentali in questo percorso educativo sono gli sportelli di ascolto: quello di Carrara si trova al centro giovanile dei gesuiti in via 7 Luglio, quello di Massa è al centro giovanile San Carlo Borromeo di via Marina vecchia 118, e quello di Aulla al punto di ascolto Caritas della chiesa di San Caprasio. Sportelli che, come avviene con quello di Massa vengono usati dai genitori e dai ragazzi in maniera collettiva, o come quello di Carrara a cui si sono rivolti diversi insegnanti.
A conclusione di questo percorso – a metà del prossimo mese di dicembre sarà organizzata in città un grande festa a cui parteciperanno
gli studenti del territorio,
alla presenza di personaggi famosi (anche locali) impegnati in azioni virtuose che siano
di stimolo alle nuove generazioni.
Il riferimento è a personaggi legati in particolare al mondo dello sport, come possono essere per esempio la spadaccina Emilia Rossatti che ha lasciato vincere l’avversaria in vantaggio dopo che si era infortunata. ‘Bulli nella rete’ ha come partner la Caritas diocesana di Massa Carrara Pontremoli, Azione Cattolica di Massa Carrara, Provincia di Massa Carrara, Comune di Carrara, Comune
di Aulla, liceo artistico Artemisia Gentileschi di Carrara e l’istituto comprensivo Carrara e paesi a monte.
Alessandra Poggi