REDAZIONE MASSA CARRARA

Blitz dei carabinieri alla "Sorriso" Nel mirino l’accoglienza degli ospiti

La casa famiglia, secondo l’ipotesi della Procura, non potrebbe ricevere persone non autosufficienti

di Maria Nudi

I carabinieri del Nas di Livorno, i militari della stazione di Mulazzo e una commissione multidisciplinare della Asl hanno fatto un sopralluogo nella giornata di lunedì nella casa di accoglienza per anziani "Il Sorriso", specificamente nella sede di Arpiola su disposizione della Procura della Repubblica di Massa. La presenza dei carabinieri non è passata inosservata nel piccolo borgo lunigianese e già ieri mattina la notizia della attività ispettiva di carabinieri e Asl circolava tra i residenti.

Secondo quanto è emerso il blitz dei militari dell’Arma è stato relativo alla verifica della presenza nella casa di riposo di ospiti non autosufficienti. Ospiti che, questa è l’ipotesi dell’accusa, non potevano essere ospitati nella struttura di Arpiola. Gli ospiti sono stati trasferiti, in seguito alla valutazione della commissione multidisciplinare sanitaria, in una struttura diversa. Ad essere trasferiti sarebbero cinque anziani. In questa fase della vicenda non sarebbero stati contestati a Monica Brugoli, titolare di due strutture, profili di carattere penale, ma gli accertamenti sarebbero di carattere amministrativo e sanzionabili eventualmente con sotto il profilo amministrativo.

In sostanza gli investigatori dovranno accertare se la struttura di Arpiola poteva ospitare anziani non autosufficienti, in modo specifico per quanto riguarda la mobilità. La casa accoglienza "Il Sorriso" di Arpiola così come quella di Groppoli, ieri mattina era aperta come sempre. Nessun provvedimento di chiusura e in questa fase non risulterebbero sequestri, il condizionale è d’obbligo. Una vicenda delicata che non è escluso possa essere nata da una segnalazione. Monica Brugoli ieri mattina è stata in caserma dai carabinieri e si è affidata all’avvocato Giuseppe Verunelli.

"La mia cliente è in regola secondo quanto previsto da una legge regionale Toscana", spiega il legale. Il trasferimento degli ospiti nel pomeriggio di lunedì è stato fatto dopo aver avvisato i familiari degli ospiti. Ora spetterà agli investigatori e alla Procura valutare tutto lo scenario.