
Barsanti, l’ora della demolizione. Incontro sui disagi del cantiere
Due anni di lavoro che demoliranno il passato dell’Istituto Barsanti di Massa per costruire un nuovo futuro, green e moderno. Un cantiere lunghissimo che di certo avrà un impatto anche sulla viabilità intorno: per questo, prima di aprire i cantieri destinati alla demolizione della struttura, il presidente Gianni Lorenzetti ha deciso di coinvolgere le istituzioni e gli abitanti della zona. Un incontro pubblico, in programma giovedì alle 21 nel piazzale dell’istituto, a cui parteciperanno il sindaco di Massa, Francesco Persiani, la dirigente scolastica Addolorata Langella, il direttore dei lavori e la ditta aggiudicataria, ma sono invitati i residenti e gli utenti di via delle Carre, via Poggioletto e zone limitrofe.
L’intervento rientra tra quelli per i quali la Provincia ha ottenuto finanziamento all’interno del PNRR, il Piano Nazionale di ripresa e resilienza: la somma inizialmente a disposizione era di quasi 11 milioni, incrementata poi a oltre 12 milioni. A seguito del ribasso legato alla gara d’appalto l’importo dei lavori, compreso i costi per la sicurezza e l’Iva, ammonta a 9 milioni 300mila circa a cui si aggiungono le varie spese tecniche (tra le altre la progettazione definitiva e la verifica) per 1 milione 169mila circa, e con un’economia di gara di circa 1 milione 582mila. La durata dei lavori è fissata in 730 giorni.
La nuova scuola sarà una struttura immersa nel verde su un’area che per quasi due parti su tre sarà destinata a parco urbano. L’intervento previsto sul sistema di edifici attuali consiste nella demolizione integrale di tutte le strutture esistenti, aule e laboratori, fino a liberare l’intero lotto per una superficie complessiva di 10.600 metri quadrati. In sostituzione saranno realizzati 5 edifici. Quattro saranno a finalità didattiche, ciascuno composto da tre aule al primo livello e tre laboratori al piano terra. Il quinto è lo spazio amministrativo e gestionale, più grande e diverso dagli altri: uffici, laboratori, biblioteca e auditorium da 200 posti.
Il sistema di edifici occupa molto meno superficie del lotto, che per quasi due terzi sarà impegnato da un parco urbano di circa 7.000 metri quadrti, con oltre 150 tra essenze arboree e piante tappezzanti, chiare nel fogliame e nel tronco, tali da creare un ambiente naturale luminoso e semplice. Le tecnologie di realizzazione previste sono particolarmente attente alla sostenibilità ambientale, con l’uso di materiali eco-efficienti, produzione di energia in fotovoltaico sulle coperture, senza dispersione di risorse nell’ambiente, e il recupero della risorsa acqua meteorica.