Bando per la dirigente: "Cucito ad hoc per una figura specifica"

Tosi e Caffaz all’attacco scrivono in un pizzino il nome della candidata: "La sindaca cerca di coprire le gaffe dell’assessore Dazzi"

"Chiediamo conto alla sindaca sui criteri di valutazione relativi ai titoli di studio per la selezione del nuovo dirigente alla cultura". La richiesta è stata lanciata in commissione dai consiglieri Simone Caffaz e Andrea Tosi, che denunciano i contenuti del bando richiesto dal Comune. "La lista delle lauree da possedere per l’accesso ha suscitato serio imbarazzo – commentano Caffaz e Tosi - malumore e perplessità. Inoltre l’avviso andato deserto sembrerebbe l’escamotage per indire un bando esterno cucito ad hoc sul vincitore o vincitrice, il cui nome tutti conoscono già ed è stato da noi consegnato in busta chiusa questa mattina alla segretaria della commissione cultura. Seppur formalmente regolare, per facilitare l’iter del reclutamento del nuovo dirigente, la Arrighi con ampissima discrezionalità, ha deciso di scegliere un eventuale candidato interno, idoneo a garantire il buon andamento degli uffici e dell’amministrazione, sapendo bene però che nessuno possedeva i titoli opinabili indicati nell’avviso. Ha discriminato nel suo avviso chi con una laurea tradizionale come lettere, storia, filosofia, giurisprudenza e tutte le materie che possono legittimamente coprire l’incarico – porseguono - e dall’altro coloro che possiedono un diploma parificato all’Accademia. La sinaca aveva puntato sulla cultura e l’Accademia in campagna elettorale e ha dovuto correre ai ripari rafforzando il settore a seguito delle gaffe dell’assessore Gea Dazzi. L’ unità di personale chiamato a svolgere funzioni dirigenziale tecnico-amministrative deve saper redigere atti e provvedimenti – concludono Tosi e Caffaz - gestire Peg, Dup, Piano della performance, codice degli appalti, oltre a valutare il personale assegnato, nel rispetto del principio del merito al fine di assegnare premi incentivanti ed altro ancora. Da un un punto di vista squisitamente politico la sindaca, cercando con ogni mezzo di attribuire (senza riuscirci) un briciolo di senso e un minimo di legittimità ad un percorso che sembrerebbe farlocco e pericoloso, sta mostrando il peggio della sua amministrazione e vedremo come andrà a finire".

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