
Bancarelle di San Marco "Una giunta incapace di ascoltare e fare sintesi"
"L’incapacità di fare sintesi e di ascolto" per quanto riguarda la fiera di San Marco vengono sottolineate da Maurizio Bertolini, già presidente di circoscrizione ad Avenza. "Gli avenzini sono costretti a prendere atto, dopo settimane di interlocuzioni e inviti alla calma, che le bancarelle di San Marco, saranno dove l’assessore Lara Benfatto aveva programmato. Non è una buona notizia – scrive Bertolini – per chi crede nella capacità della politica di fare sintesi e per i tanti che confidavano in un’amministrazione capace di ascoltare i desideri dei cittadini.
Una conclusione che attesta l’incapacità di prendere atto di una richiesta legittima degli abitanti. Avendo fatto politica fra la gente resto convinto che accogliere suggerimenti e posizioni diverse sia segno di intelligenza e di capacità di comprendere le ragioni degli altri e che l’invito a cambiare idea non sia un atto di lesa maestà. Mi chiedo se lo scopo della sindaca nell’incontrare i cittadini era quello di ascoltare le loro opinioni o assolvere a un obbligo istituzionale che poco ha a che fare con l’ascolto e il confronto democratico, ricchezza se consente soluzioni soddisfacenti. Il 25 aprile avremo Avenza spaccata per la chiusura del traffico in viale XX settembre ma anche per l’insoddisfazione dichinon è stato ascoltato. La circolazione sul viale si ripristina con la segnaletica, mentre la credibilità e la fiducia non si recuperano con un atto amministrativo o una fetta di torta di riso. Ben vengano pastori e falconieri, ma lasciamo da parte le innovazioni inopportune avviate lo scorso anno. Il divieto di transito sul viale terminerà il 25, ma le polemiche e i problemi di Avenza restano invariati, resi ancora più evidenti da un segnale di chiusura".
"In questo panorama – prosegue l’attaccodi Bertolini – resta una nota positiva: i cittadini hanno voglia di partecipare, di discutere, di esporre problemi e indicare soluzioni in un processo di confronto che deve vedere chi amministra aperto e capace di ascoltare senza rigidità per recuperare un senso di democrazia partecipata che era stato spezzato con l’abolizione delle circoscrizioni auspicando che quanto appena annunciato dalla sindaca Arrighi venga attuato per ripristinare questi organismi elettivi e di rappresentanza diretta delle frazioni. Se la scelta di tenere il confronto con gli avenzini nella sede di quella che fu la circoscrizione va in quella direzione ben venga ma, anche in questo caso, è bene attendere fatti e iniziative precise.
Mi auguro – conclude Bertolini – che l’amministrazione comunale, nella sua collegialità, sappia assumere una decisione razionale che non mortifichi cittadini e tradizioni".