Baker Hughes si espande ancora Due nuove linee produttive a Massa

Investimento da 6 milioni per aumentare la competitività della multinazionale sul mercato globale

Baker Hughes si espande ancora  Due nuove linee produttive a Massa

Baker Hughes si espande ancora Due nuove linee produttive a Massa

di Francesco Scolaro

Un investimento da 6 milioni di euro non si vede tutti i giorni a Massa Carrara. Figuriamoci poi se mettiamo in conto che si tratta soltanto dell’ultimo tassello all’interno di un mosaico più ampio della multinazionale Nuovo Pignone-Baker Hughes che negli ultimi anni ha portato sul territorio apuano, e in particolare nel capoluogo, ben 50 milioni di euro. Risorse destinate a ricerca e sviluppo, a creare lavoro e occupazione di qualità in un territorio che ne ha fame più che altrove. E gli ultimi 6 milioni sono serviti a realizzare due nuove linee produttive che aumentano competitività della multinazionale sul mercato globale. Tanti motivi che hanno trasformato l’inaugurazione in una vera e propria festa che ha coinvolto non solo le istituzioni ma anche i lavoratori con le loro famiglie, le istituzioni, i vecchi dipendenti andati in pensione ancora legati in maniera affettiva allo stabilimento, a un’azienda che è parte stessa della storia italiana come ha spiegato Paolo Noccioni, presidente di Nuovo Pignone, presente all’evento di inaugurazione assieme ad Alberto Matucci, vice presidente gas technology equipment, Massimiliano Turci, direttore dello stabilimento Baker Hughes di Massa. Presenti le istituzioni, il sindaco di Massa Francesco Persiani, il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, l’assessore di Carrara, Carlo Orlandi, e l’assessora regionale Alessandra Nardini, e i vertici di Confindustria Toscana e Livorno Massa Carrara oltre ai rappresentanti dei lavoratori.

Ma è stata una festa, come detto, per il territorio: al taglio del nastro hanno partecipato anche circa 90 studenti delle classi terze per le scuole superiori della provincia, poi una seduta plenaria nell’area verde alle spalle dello stabilimento. E ancora nel pomeriggio le famiglie dei lavoratori, con gli amici, con 125 bambini e altri 80 ex dipendenti per un totale di circa 600 persone accolte per festeggiare l’investimento che proietta lo stabilimento di Massa di Baker Hughes ancora di più nel futuro, in una competizione internazionale che è sempre più agguerrita. Un’azienda che ha saputo traguardare le sfide del tempo in 181 anni di storia, passando dalla produzione di catene navali all’industria eccellente e moderna di oggi dove tutto è ‘luce’, come ha sottolineato Noccioni, dove si lavora per realizzare le macchine più sofisticate per produrre energia e all’industria dell’energia.

E’ su questo asset strategico che Baker Hughes ha investito altri 6 milioni di euro per due linee produttive . Una dedicata all’assemblaggio delle turbine di derivazione aeronautica LM9000, ossia le turbine a gas a ciclo semplice più efficienti al mondo nella gamma di potenza oltre i 65 MW, che consentono una riduzione dell’intensità di carbonio e delle emissioni con una capacità produttiva di 12 unità all’anno. Il secondo intervento riguarda, invece, la linea di saldatura robotizzata per i compressori centrifughi che garantisce aumento della produttività, riduzione dei tempi operativi, una connessione digitale tra tutte le postazioni, un processo di saldatura affidabile, svolto da remoto e al 100% automatizzato. Grande attenzione è, inoltre, rivolta al benessere dei dipendenti: nello stabilimento è stata realizzata un’area verde e la palestra, oltre a coinvolgere il personale in attività socialmente utili.