Baglietto, nautica in cerca di spazi Ecco T52, il primo giga yacht ibrido Progetti e sviluppi in viale Zaccagna

Commesse per la Marina militare e per i nababbi del mare, in città 300 dipendenti diretti e indiretti. La società del lusso ha aperto l’Officina per la formazione di giovani talenti nella moda, design, gioielleria.

Baglietto, nautica in cerca di spazi  Ecco T52, il primo giga yacht ibrido  Progetti e sviluppi in viale Zaccagna

Baglietto, nautica in cerca di spazi Ecco T52, il primo giga yacht ibrido Progetti e sviluppi in viale Zaccagna

di Cristina Lorenzi

Con la presentazione di T52, il primo yacht ibrido, la Baglietto rilancia la nautica apuana. Grande successo a Portofino per l’anteprima mondiale del gigayacht di 52 metri firmato Francesco Paszkowski Design. Nell’occasione Baglietto ha anche presentato Officina Baglietto, il progetto formativo curato da Yac, che apre le porte alla formazione di giovani talenti non solo nel design nautico, ma in tutto il mercato del lusso, con particolare attenzione all’ambito del product design, fashion design e jewellery design.

La Baglietto, con due aree produttive, una alla Spezia e una in viale Zaccagna, costituisce un importante volano dell’economia locale con un’azienda apuana che conta 2 aree di 5mila metri quadrati ciascuna destinate una alla costruzione delle imbarcazioni militari, l’altra, con quattro nuovi capannoni, alla costruzione di yacht fino a 41 metri. Con il marchio di Baglietto navy, al momento sono in costruzione due commesse per la Marina Militare.

"La produzione nel complesso di Carrara marcia a pieno ritmo – assicura il dirigente Daniele Bellotto –. Qui le maestranze, circa 300 persone, se consideriamo anche l’indotto medio giornaliero, saranno occupate per i prossimi anni nella costruzione dei nostri yacht fino a 41 metri. Qui ha sede anche la nostra divisione Navy e, dall’anno scorso, anche la produzione italiana delle imbarcazioni a marchio Bertram. Inoltre sempre nella sede di Carrara abbiamo finalmente realizzato l’archivio storico di Baglietto, per dare evidenza ai suoi 170 anni di storia. Auspichiamo per il prossimo futuro una maggiore apertura da parte del porto al fine di poter ottenere spazi per la fase finale di allestimento delle nostre navi".

Un problema non nuovo quello della mancanza di sbocchi a mare che impediscono alla Baglietto la costruzione nella yard di Carrara di yacht che superino i 41 metri. Il Cantiere Baglietto è specializzato nella costruzione di imbarcazioni plananti in alluminio da 38 a 50 metri e megayacht dai 40 metri in acciaio e alluminio. La sede della Spezia ha un’area di 35mila metri. Un importante progetto costruttivo ha visto il rinnovamento dell’impianto produttivo con la costruzione, a La Spezia, di 3 capannoni per yacht fino a 65m e banchine attrezzate per ospitare navi fino a 70m.