FRANCESCO SCOLARO
Cronaca

Azzerata la bonifica all’ex Torino Troppo amianto, stop al cantiere

La conferenza dei servizi conferma il ‘no’alla proroga chiesta dalla ditta appaltatrice dei lavori al terrapieno. Il progetto da rivedere: riparte l’iter e il rischio è che serva un altro anno per riprendere l’intervento .

Azzerata la bonifica all’ex Torino Troppo amianto, stop al cantiere

di Francesco Scolaro

Non ci saranno proroghe per il cantiere che era destinato alla rimozione dei rifiuti nel terrapieno di fronte all’ex Colonia Torino. Quanto annunciato dal settore bonifiche siti orfani e Pnrr di Roma pochi giorni fa ha trovato conferma ieri mattina durante la Conferenza dei servizi convocata dalla Regione Toscana per decidere se accogliere o meno la richiesta di proroga di un anno della ditta appaltatrice dei lavori per Sogesid, la General Smontaggi. L’amianto ritrovato, non solo in superficie ma anche oltre i 15 centimetri di profondità, non permette di continuare: niente proroga, il progetto va rivisto nelle modalità operative e con tutta probabilità anche finanziarie.

Quindi un nuovo iter di progettazione, poi approvazione e gara d’appalto che richiederanno con tutta probabilità circa un altro anno, poi l’estate di mezzo e forse si andrà a settembre del 2024 con l’inizio dei nuovi lavori. Sempre che tutto vada come deve andare.

L’assessore all’ambiente del Comune di Massa, Roberto Acerbo, conferma l’esito della Conferenza dei servizi a cui ha partecipato anche il Comune: "La Regione ha confermato quanto emerso nei giorni scorsi. Non può dare la proroga a una società incaricata di lavori che dovranno essere modificati visto che nello smaltimento dei rifiuti andrà inserita la rimozione, bonifica e smaltimento dell’amianto ritrovato. Per quanto ci riguarda, come Comune abbiamo ribadito alcuni aspetti che avevamo anche messo per iscritto nelle scorse settimane: il primo interesse è tutelare la salute dei cittadini. Il cantiere deve essere protetto e sigillato affinché l’amianto non si disperda. I teli messi in superficie per evitare la dispersione devono essere rinforzati perché quella zona è soggetta a mareggiate continue che possono strapparli e danneggiarli".

Poi sicuramente la Regione, ma soprattutto Sogesid, dovranno cercare di arrivare a un accordo che sarà anche economico con la General Smontaggi perché il cantiere è stato allestito e tutte le operazioni fatte comunque andranno pagate. Somme che inevitabilmente andranno a ridurre quelle a disposizione della futura bonifica che richiederà altre risorse per rimuovere e smaltire l’amianto.

Si torna quindi all’inizio del percorso come se nulla fosse stato fatto, perdendo alcune risorse e soprattutto tempo. Nel frattempo la città si è trovata anche con un lungomare congelato e blindato in piena stagione turistica ed è su questo fronte che il Comune di Massa almeno prova a trovare una soluzione per quanto possibile e di competenza: "Ci sarà una nuova riunione venerdì che riguarderà solo la gestione del cantiere e un suo arretramento almeno per riottenere la viabilità – prosegue Acerbo –. Dobbiamo capire come riuscire a ottenerlo nell’ambito del rapporto d’appalto fra Sogesid e General Smontaggi, in vista di una riconsegna dell’area di cantiere visto che la ditta non ha più titolo a intervenire".