
L’iter per l’approvazione della Variante Aurelia va avanti: i soldi ci sono e non emergono problemi per la sicurezza idraulica che potrebbero fermare la realizzazione dell’opera. A rassicurare il territorio sul progetto è il deputato Alessandro Amorese che, insieme al coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Marco Guidi, ha fatto un approfondimento con il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Galeazzo Bignami, con un focus sul tema della variante Aurelia.
"Sotto il profilo della sostenibilità finanziaria è stato confermato che l’opera è in previsione, con priorità, nel prossimo contratto di Programma tra il Ministero delle Infrastrutture ed Anas – affermano Amorese e Guidi –. Per quanto attiene agli aspetti legati all’iter progettuale, Anas a fine agosto ha confermato al Ministero che le indagini idrauliche portate avanti finora confermano la sicurezza dell’infrastruttura, fermo restando la necessità di attendere la conclusione dell’iter autorizzativo di competenza del Ministero dell’Ambiente. La realizzazione della variante Aurelia è una priorità per Fratelli d’Italia e per il Governo Meloni, una infrastruttura attesa da decenni che permetterà finalmente di dare maggiore vivibilità, soprattutto in termini di sicurezza, al quartiere di Turano". A maggio, in piena campagna elettorale, il sottosegretario Bignami aveva visitato di persona Turano e incontrato il comitato del quartiere "per rendersi conto di quanto fosse necessaria ed importante la variante Aurelia" ricordano i due esponenti di Fratelli d’Italia, evidenziando come per loro l’opera resti una priorità.
Al momento in ballo ci sono in teoria circa 43 milioni di euro, in netto aumento sugli oltre 20 previsti fino a un paio di anni fa. Inoltre cambiano anche le fonti di finanziamento perché la variante doveva ricevere le risorse del Fondo sviluppo e coesione con scadenza a giugno senza obbligazione giuridicamente vincolante. Proprio come successo per le bonifiche.