
Si è tenuto con l’allerta dei sindacati il tavolo istituzionale con Terna. C’è tempo fino al 21 maggio per presentare le osservazioni al progetto.
Il piano delle autostrade energetiche procede, ma i cittadini ne sanno ancora poco. Si è tenuto nei giorni scorsi a Palazzo Ducale un tavolo istituzionale con i vertici di Terna sul delicato argomento del nuovo elettrodotto che dovrà attraversare parte del territorio dalla Partaccia a Ortonovo. Visto l’impatto che nuovi tralicci alti 30 metri (sostituiranno quelli da 14 metri) potrebbero avere sull’ambiente e sulla salute, i sindacati di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un incontro istituzionale per conoscere maggiori dettagli sul progetto di rinnovo delle linee elettriche da parte di Terna.
Da qui il tavolo tenutosi a Massa, organizzato su richiesta dei confederali dal presidente dalla Provincia Gianni Lorenzetti, presenti i vertici di Terna, Roberto Acerbo assessore del Comune di Massa, Norberto Petriccioli per il Consorzio Zia e un rappresentante di Confidustria. Nel corso dell’incontro Terna ha illustrato il progetto che prevede linee elettriche interrate dalla Partaccia fino a Nazzano. Si tratta di un grande progetto che, in concreto, vedrà realizzata una nuova connessione elettrica che da Montaldo di Castro, nel Lazio, tramite cavo sottomarino raggiungerà la costa toscana e da qui la stazione elettrica di Avenza uscendo dalla parte sommersa alla Partaccia, passando per via delle Pinete, viale Zaccagna, via Berneri, via Avenza Massa, via Dorsale, via Longobarda e lungo la statale Aurelia. Da qui, infine, un nuovo elettrodotto aereo raggiungerà Milano interessando, tra gli altri i Comuni di Fosdinovo, Aulla, Fivizzano, Sarzana, Castelnuovo Magra e Luni. Da Nazzano quindi pali e tralicci sfileranno fino al Marasio per poi attraversare le colline di Fontia, Santa Lucia e quindi congiungersi a Ortonovo per prendere la via della Lunigiana e dell’Emilia. Il progetto è autorizzato dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che agirà in accordo con le Regioni interessate dal nuovo elettrodotto. I cittadini avranno tempo fino al 21 maggio per portare osservazioni al progetto nell’ambito della Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
A Carrara, in particolare, una porzione urbana sarà interessata dal passaggio di linee aeree ad altissima tensione (525 kV), con tralicci alti fino a 30 metri che attraverseranno un’area densamente popolata. Pur sostenendo che la nuova tecnologia riduca l’impatto rispetto al passato, Terna non ha convinto né i cittadini né alcuni comitati, che temono effetti paesaggistici, sanitari e ambientali duraturi.
Anche sul versante massese, i nodi non mancano: il cavo dovrebbe affiorare nei pressi della costa per poi attraversare una zona ad alta vocazione turistica e proseguire in aree industriali. Il passaggio in queste ultime, già interessate da gravi problemi di inquinamento del suolo, solleva interrogativi gravi sulla compatibilità ambientale del progetto.
In questo scenario, i sindacati hanno chiesto a chiare lettere una maggior attenzione all’impatto ambientale e precisi impegni di ricadute economiche, di ristoro e compensative su tutti i territori interessati.