Assalto al Guglielmi, due mesi record Boom di abbonamenti e spettatori

Sono stati settemila i biglietti staccati dall’inaugurazione della stagione. E la programmazione cresce ancora

Migration

Successo del Teatro Guglielmi: a due mesi dalla riapertura si è confermato il polo culturale più atteso e frequentato, non solo dai massesi ma anche dagli appassionati delle città limitrofe. Un risultato che è anche il frutto del lavoro svolto dall’amministrazione comunale e da Cinzia Bertilorenzi con Fondazione Toscana Spettacolo onlus e soprattutto della sua programmazione, che spazia dalla prosa agli spettacoli per bambini e famiglie, dalla musica al teatro dialettale. E non è finita qui.

Si sta ancora mettendo mano alla programmazione che sarà sempre più ricca con progetti in divenire che comprendano e diano sfoggio di tutte le arti. Una campagna abbonamenti andata a gonfie vele, persone in attesa davanti ai cancelli dal giorno prima della riapertura della biglietteria che ha visto l’erogazione di più di 1700 abbonamenti in tutte le formule possibili con l’incremento dell’acquisto anche in forma online. Una biglietteria che non si ferma mai, questo anche grazie alla ricca programmazione che spazia e accontenta i gusti più disparati. Sono 5000 i biglietti staccati in prevendita mentre sono 7000 le presenze registrate a teatro in questi due mesi.

L’ouverture, poi, è stato un successo stratosferico, perché è stata dedicata alla riapertura una rassegna che comprendeva spettacoli sia a pagamento che gratuiti per tutti, in cui il teatro è sempre stato tutto pieno e si era fortunati se si trovavano i posti. Piano piano si aggiungono sempre più spettacoli e possiamo finalmente affermare che Massa ha di nuovo il suo polo culturale più atteso e più sfruttato perché alla città il Guglielmi è mancato troppo in questi 5 anni di chiusura. E’ palese la felicità sui volti di tutti, sia degli addetti ai lavori che degli avventori. E, come detto, si aggiungono sempre più spettacoli. Sono frequenti, infatti, gli annunci dell’assessore alla cultura Nadia Marnica di nuovi appuntamenti. Nonostante i nomi illustri del cartellone del Guglielmi, c’è anche un’attenzione particolare per spettacoli più di nicchia che riescono a veicolare tante persone. "Non dimentichiamo il Teatro dei Servi – sottolinea Marnica – abbiamo fatto un lavoro anche di concerto perché i due teatri devono lavorare insieme in grande alchimia. Il gioiello Guglielmi, vederlo sempre pieno, vederlo vivo e forte mi emoziona, come tutta la città".

Prese d’assalto anche le Stanze del Guglielmi, con eventi, conferenze, convegni e chi più ne ha più ne metta. Insomma possiamo: i dati parlano da soli, Massa ha finalmente ritrovato il suo teatro. "In questi anni di chiusura noi non ci siamo mai fermati e abbiamo portato in scena tanti spettacoli che ci hanno aiutato a mantenere la città viva dal punto di vista culturale – afferma Cinzia Bertilorenzi – abbiamo portato tanti progetti anche per le scuole, perché mantenere viva la cultura è di fondamentale importanza, educare i ragazzi all’arte è uno degli obiettivi principali. Non nego l’entusiasmo di riavere il Teatro Guglielmi aperto, nonostante il nostro impegno costante nel cercare di sopperire alla sua mancanza in questi 5 anni, ma riaverlo e respirarlo di nuovo è bellissimo: è come se non fosse mai stato chiuso". Tra numeri da record, programmazione sempre in divenire e lavoro costante, il Teatro Guglielmi è tornato a splendere di luce propria, una luce che vogliamo vedere sempre accesa.

Margherita Badiali