REDAZIONE MASSA CARRARA

"Asl, scelte poco sagge I compensi? Inesattezze"

I sindacati Fimmg e Snami replicano alle parole della dottoressa Guglielmi "La responsabile della medicina territoriale enuncia dati a effetto non veritieri"

"Preso atto delle dichiarazioni della responsabile della medicina territoriale, Monica Guglielmi, vogliamo precisare – scrivono le organizzazioni sindacali Fimmg e Snami – e rispondere su tre punti". Al centro della questione ambulatori e compensi dei medici. "Le regole che sanciscono le modalità di apertura dell’ambulatorio in ambito territoriale sono state stabilite dall’Azienda e non da altri – spiegano – Curioso come adesso si rimpianga di “non poter obbligare a scegliere un territorio invece di un altro”. Forse che le regole vigenti sono state fatte con poca saggezza? Davvero un bell’esempio di autocritica spacciata come critica su altri". Poi, aggiungono: "Per quanto riguarda gli ambulatori di montagna ricordiamo che solo a Massa esistevano quattro ambulatori pubblici (Casette, Canevara, Pariana ed Antona) e che, in barba ad una prospettiva di medicina di prossimità e di tutela dei borghi, sono stati dismessi. Curioso che oggi si bacchettino i medici perché non si prendono in affitto o non acquistano un ambulatorio là dove è stato scelto dalla parte pubblica di chiudere". E chiudono con un affondo: "Gravissima l’affermazione sul compenso mensile dei medici. La paga netta di un medico non è di 8mila euro mensili ma circa della metà – spiegano – Il medico non ha diritto alla tredicesima, non ha ferie pagate, non ha tutela di malattia e non percepisce buonuscita al termine della carriera. Sarebbe stato meglio invitare un rappresentante di medicina generale. Per dare un contributo alla comprensione, le analisi si fanno rappresentando i fatti nell’interezza e non nel frammento che favorisce la propria versione ma sopratutto non si enunciano dati a effetto ma non corrispondenti a verità".