Arrestato ladro seriale Rubava nei parcheggi

Il malvivente è finito in manette dopo una lunga indagine dei carabinieri. Il processo si svolgerà solo a febbraio ma per lui c’è il divieto di dimora

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Una lunga attesa e poi, alla prima distrazione della sua vittima, entrava in azione e la derubava senza che nemmeno se ne accorgesse. Era una tecnica ormai ben collaudata quella di M.C., un 33enne anni originario dal Marocco che si era specializzato nei furti nei parcheggi dei supermercati. L’uomo approfittava di quegli attimi in cui i clienti o i dipendenti dei negozi erano impegnati nel cercare le chiavi, caricare le buste o qualsiasi altra cosa li tenesse anche per soli pochi secondi lontano dall’abitacolo, per impossessarsi di borse, portafogli e telefoni lasciati incustoditi.

La sua ultima vittima è stato un addetto alle consegne dell’Esselunga di Turigliano che era appena sceso dal suo furgone per caricare la merce da portare a domicilio quando il ladro è entrato in azione, ha aperto lo sportello e ha portato via uno smartphone lasciato sul cruscotto prima di dileguarsi in sella ad una bicicletta. Appena la sfortunata vittima si è accorta della sparizione ha quindi chiamato i carabinieri e sul posto sono arrivati gli uomini della stazione di Fossola al comando del maresciallo maggiore Marcello Antonelli che si sono subito messi al lavoro. In loro aiuto a questo punto sono venute le telecamere di sorveglianza del supermercato che hanno indirizzato le indagini nella direzione giusta.

Dopo aver osservato i fotogrammi del furto i militari hanno riconosciuto il ladro e subito si sono messi sulle sue tracce e in meno di mezz’ora lo hanno intercettato e fermato, nonostante un suo goffo tentativo di fuga. Quando è stato perquisito, addosso al 33enne è stato trovato il telefonino che aveva rubato nel parcheggio del supermercato oltre ad alcuni utensili e arnesi da lavoro. Non solo, è emerso che lo stesso uomo è un esperto di questi furti, tanto da essere considerato un vero e proprio ladro seriale dei colpi fuori dai supermercati.

Proprio a Turigliano l’uomo era finito in manette dopo un’indagine dei carabinieri che erano riusciti a identificarlo e fermarlo già all’epoca. Una lezione che evidentemente non gli era servita a molto visto che adesso è tornato azione nello stesso identico luogo dove era stato bloccato 24 mesi fa usando le medesime tecniche. Un ritorno sul luogo del delitto che ora gli costerà caro. Dopo quest’ultimo arresto, che è già stato convalidato dal giudice Marta Baldasseroni, il 33enne dovrà ora rispondere di furto aggravato. Il processo è stato rinviato a metà febbraio dell’anno prossimo, nel frattempo lo straniero è stato allontanato dalla provincia con il divieto di dimora.