Storicamente il derby Carrarese - Spezia non viene vissuto come il solito match calcistico, bensì come l’emblema della rivalità sportiva tra le due tifoserie, non sempre all’altezza del fair play. Durante questo sentitissimo derby le offese partono come se non ci fosse un domani e i cori contro Carrara o Spezia sono studiati nei minimi dettagli, niente è lasciato al caso pur di affondare il colpo. Come da tradizione sarà così anche oggi, anzi forse di più visto che siamo in B.
Ma spesso questa rivalità ha influenzato i giocatori e potrebbe aver compromesso qualche risultato, come conferma Walter Devoti, storico dirigente della Carrarese calcio. "Il derby da sempre scatena una sentitissima rivalità tra le persone - racconta Devoti - durante la stagione classifica ’88/’89 mi ricordo che lo Spezia fece un gol dopo cinque minuti e nonostante avessimo pressato tutto il tempo fini 1-0, ma nonostante il risultato negativo i tifosi applaudirono la squadra per cinque minuti. Questo è il derby. È la rivalità tra le persone e in trasferta a Spezia mi ricordo gli insulti e gli sputi dei loro tifosi contro la dirigenza e la squadra. Il derby lo puoi giocare bene o male ma è la frenesia che cambia completamente l’atmosfera, nessun’altra partita viene vissuta in questo modo, neppure con la Massese c’è questa rivalità. La tensione iniziava già dall’uscita del calendario e man mano che si avvicinava la gara saliva sempre di più".
Insomma un clima teso? "Si è spesso la dirigenza lo trasmetteva anche ai giocatori nuovi - prosegue Devoti -. Credo che questo clima tante volte abbia compromesso il risultato. Ammetto che per colpa mia e di altri dirigenti spesso la tensione era alta, ma questa tensione c’è solo con lo Spezia, anche oggi è così. Purtoppo la tensione nasce dal voler vincere a tutti costi, non mi vergogno a dire che tra le due città c’è un eccesso di rivalità, ma apprezzo tantissimo l’atteggiamento che la nostra tifoseria ha sempre avuto sia che la squadra vincesse sia che perdesse, l’amore per la squadra si sente, i nostri tifosi sono eccezionali".
"Da dirigente le partite con lo Spezia le ho sempre vissute in modo diverso, in quei momenti ti identifichi con la squadra, sei parte della squadra - conclude Devoti -, sei in campo con i giocatori, diventavo persino diverso e questo a partire dal momento in cui usciva il calendario. Ma come ho detto al di là dei risultati i tifosi sono sempre stati eccezionali".
Alessandra Poggi